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esclusiva

Plastino: "Lazio, fossi un presidente prenderei Keita"

ESCLUSIVA TMW - Plastino: "Lazio, fossi un presidente prenderei Keita"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 4 marzo 2015, 15:192015
di Gaetano Mocciaro

A poche ore da Lazio-Napoli il noto giornalista Michele Plastino analizza il momento attuale dei biancocelesti, fin qui nota lieta di questa stagione: "Come fanno i critici cinematografici, che quando vogliono esaminare un regista lo vogliono vedere prima in certe prove anche io con Pioli ho avuto lo stesso approccio. Lo stimavo per il lavoro che aveva fatto nella sua carriera da allenatore ma pur essendo stato in una piazza importante come Bologna non aveva mai avuto in mano una squadra forte. E devo dire che se a questa Lazio non manca tantissimo per diventare una grande il merito è indubbiamente di Pioli, perché ha dato alla Lazio una grande qualità di gioco e ha sdoganato Felipe Anderson. Del resto il tecnico è stato messo nelle condizioni per lavorare bene, la società ha costruito qualcosa di positivo e bisogna vedere se manterrà questo percorso, se migliorerà ancora o se ci sarà qualche cessione eccellente".

A proposito di cessioni eccellenti: Felipe Anderson e Candreva sono i pezzi più pregiati e i tifosi temono che almeno uno dei due parta a giugno

"Io mi auguro di no e sinceramente non credo che questa volta la società faccia questa sciocchezza. Questa è una squadra a cui mancano due-tre passi dall'essere grandi, quindi con qualche mossa si può fare il salto. Detto questo la storia ci insegna che c'è da avere qualche timore e oltre ai due pezzi da novanta, sui quali i tifosi hanno timore di una possibile cessione farei attenzione anche a Keita: se fossi un presidente di un club importante lo prenderei e tra l'altro non capisco perché non abbia più giocato".

Due note positive per la lazialità sono emerse nelle ultime settimane: l'inserimento in pianta stabile di Cataldi e la storica maglia del -9

"So cosa significa essere laziali. La parola 'lazialità' la inventai io e sono felice di come sia stata sviluppata. La Lazio è come il Torino, ha quel fascino romantico che appartiene alla passione del calcio. Chiaro che ci sia un occhio particolare nei confronti di Cataldi, so che è un ragazzo speciale e sono felice per lui. Poi vedere quella maglia mi ha fatto un grandissimo effetto, perché mi riporta alle storie che ho raccontato, a momenti di grande passione".

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