Prina: "Entella, salvezza sofferta sempre stata nei piani"
L'Entella si giocherà la salvezza nella gara contro il Crotone dell'ultimo turno di campionato. TuttoMercatoWeb ha contattato l'ex allenatore della squadra Luca Prina.
"La squadra deve fare un passo indietro e tornare all'estate scorsa, quando si sapeva che la salvezza poteva arrivare soffrendo. Il calcio è fatto di emotività e porta a perdere di vista la situazione. Io avevo ottenuto 40 punti in 35 gare, avessimo mantenuto questa media eravamo in linea con una quota per salvarsi. La squadra ha portato un allenatore e dieci giocatori esordienti, abbiamo ottenuto anche buoni risultati, con vittorie contro Carpi, Frosinone, Spezia e Catania. Io ho passato quattro anni bellissimi, ho sofferto molto per l'esonero e mi auguro che la squadra si possa salvare; spero che qualcuno abbia notato il lavoro mio e del mio staff e spero di trovare un altro progetto importante come l'Entella. Ci sono ragazzi che ho allenato per quattro anni e con loro ho creato un rapporto umano molto importante".
Parlando delle promosse, si aspettava questo successo di Carpi e Frosinone?
"Non deve stupire più di tanto; che siano realtà piccole non è più determinante nel calcio. La differenza è la solidità, l'organizzazione e programmazione della società. Carpi e Frosinone hanno portato avanti il lavoro con equilibrio e costanza. Non si sono fatti prendere né dalle delusioni né da troppa euforia. Da altre parti ci sono società che fanno danni perché non lavorano così".
In zona playoff cosa la stupisce?
"Quando si arriva ai playoffi influiscono i particolari, come la situazione mentale che può annullare i valori tecnico. Il Bari per programmazione ci poteva entrare, ma è sempre stato a rincorrere; il Bologna poi non ci arriva nelle condizioni migliori. Il Pescara si gioca i playoff con un tecnico nuovo, ma nel nostro calcio nulla è scontato".