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esclusiva

Rivera: "Abbassare le tensioni, torniamo in ambito umano"

ESCLUSIVA TMW - Rivera: "Abbassare le tensioni, torniamo in ambito umano"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 10 marzo 2014, 16:202014
di Chiara Biondini
fonte Lorenzo Marucci

Gianni Rivera è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb e dei giornalisti presenti presso il Centro Tecnico di Coverciano, in occasione del 7° seminario di aggiornamento tecnico-formativo per giornalisti sportivi, organizzato dalla Figc e dall'Unione Stampa Sportiva Italiana (USSI) in collaborazione con il Settore Tecnico della Federcalcio e con il Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi.

Il calcio italiano è competitivo rispetto ai campionati esteri?
"E' ovvio che è maggiormente in difficoltà rispetto al passato. Il fatto che non ci sia ultimamente da qualche tempo una squadra italiana che vince la Champions League, significa che c'è un allontamento da certi valori e bisogna prenderne atto".

La Juve ha già vinto lo scudetto?
"Ormai bisogna aspettare la matematica, senza quella non si è sicuri di niente, ma si vedeva già prima che la Juve aveva qualcosa in più delle altre e lo sta confermando".

Sfida Juve-Fiorentina di Europa League, le tensioni sono alte, che consiglio da?
"Di abbassare la tensione, credo che l'unica cosa positiva sia quella di cominciare a prendere le cose dal lato più umano, le tensioni che si creano non sono mai fatti completamente umani, vanno molto al di fuori e quindi bisognerebbe rientrare in un ambito in cui la sensazione di rapporti possa essere accettata e non messa in discussione della condizione di ideale rapporto tra un soggetto e l'altro. Capisco che non è facile quando la tensione supera il grado di sopportabilità, ma chi ha la responsabilità in campo esterno deve sapere che le sue parole valgono molto di più di quelle dette in casa propria".

Un allenatore come Capello, che lavora all'estero da qualche anno è tornato a dire che le società italiane sono ostaggio degli ultras, cosa ne pensa?
"Credo che sia un fatto oggettivo, bisogna cominciare a pensare che va migliorato questo rapporto tra le società e le loro curve. Bisognerebbe chiederlo alle società cosa è cambiato, perché è da qualche tempo a questa parte che ci sono delle situazioni incontrollabili che però devono avere una ragione. Bisogna approfondire questo tipo di rapporto e chiedere a tutti...."

Al Milan di adesso quante chances da di passare il turno con l'Atletico?
"Io non ho mai dato nessuma percentuale prima di giocare quando succedeva a me, figuriamoci adesso che non gioco io. Non riesco a fare l'indovino, è un'oggettiva difficoltà, nel calcio come hai perso una volta puoi anche vincere la seconda. E' capitato che il risultato dopo la partita di ritorno è cambiato anche giocando all'estero, potrebbe capitare, ma è difficile".

Quanto sarebbe importante la conferma di Prandelli sulla panchina della Nazionale?
"Mi auguro che si trovi il modo assieme al presidente federale di continuare l'attività. Mi sembra di capire che c'è buona volontà da entrambe le parti e credo che troveranno il modo di continuare questo percorso. Prandelli sta facendo bene in una situaizione difficile, direi che sta facendo meglio delle società in campo internazionale , va seguito anche il suo desiderio di dare anche un contributo maggiore. Se troviamo il modo di migliorare la condizione del calciatore italiano attraverso un percorso diverso ben venga".

© Riproduzione riservata
(Interviste video)