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esclusiva

Tacchinardi: "Questa Juve assomiglia a quella di Nedved"

ESCLUSIVA TMW - Tacchinardi: "Questa Juve assomiglia a quella di Nedved"TUTTO mercato WEB
lunedì 10 febbraio 2014, 14:502014
di Chiara Biondini
fonte Luca Cilli

L'ex calciatore bianconero Alessio Tacchinardi, intervistato da Tuttomercatoweb.com ha parlato della Juventus di Antonio Conte.

La Juve ha già vinto praticamente lo scudetto o bisognerà stringere i denti, perché la Roma non mollerà fino alla fine
"Io ho avuto la fortuna e la sfortuna di vincere i campionati e perderli a sette giornate dalla fine con otto punti di vantaggio e svantaggio e quindi attenzione che il campionato non è finito, perché questa Roma, mi da la sensazione che si stia rafforzando molto mentalmente capendo che ce la può fare, che è diventata forte, che altre stanno crollando. Deve stare attaccata al treno con la Juve che ha anche l'Europa League, non è ancora finita, gli otto punti sono diventati sei e quindi attenzione. Sarà un campionato estremamente difficile, sicuramente però a due, perché il Napoli si è staccato".

Quagliarella è stato trattato bene?
"E' stato trattato come penso che loro volessero trattarlo, noi non sappiamo le dinamiche dello spogliatoio, magari gli sono state offerte dieci squadre in cui andare tra cui scegliere e lui ha rifiutato tutto. Magari con questo rifiuto la società se l'è un po' presa. Non so le dinamiche del mercato, sicuramente dal punto di vista della società se lui ha rifiutato tutte le possibilità, è giusto che resti facendo il sesto settimo attaccante. Dalla parte del giocatore ci può essere il discorso di sentire di aver dato tanto alla maglia. Non sai mai la verità delle cose se non ci sei dentro. Quagliarella, però è un giocatore importante. E' stato preso Osvaldo, dalle dichiarazioni che poi ha fatto Antonio, per dare un po' di pepe all'attacco, perchè la coppia titolare Llorente e Tevez era ormai la titolarissima, la sensazione è che la paura di Antonio fosse quella che magari si sedessero un po'. Quagliarella faceva un po' fatica, Giovinco lo stesso, Vucinic che nel mercato doveva andar via e magari mentalmente poteva essere un po' in difficoltà, hanno preso questo giocatore a condizioni economiche importanti, forte e quaindi andrà a dare ancora più competitività a questo attacco".

Questa squadra a quale Juve assomiglia di più?
"Sicuramente a quella in cui arrivò Nedved, perché quella di Zidane era più di qualità. Questa è più feroce e aggressiva a livello tattico, però quando cala l'intensità non è così devastante, rende meno".

Proprietà straniere per Inter e Roma?
"A me piace meno, ma è vero anche che poi a livello mondiale c'è già questa cosa che molte società vengono prese da arabi e inglesi, però la nostra cultura italiana. Thohir è venuto per prendere due giocatori e poi è ripartito, dopo due giorni c'era la sfida Juve-Inter, fondamentale per i tifosi interisti e sapere che il presidente prende e va via, senza dare spiegazioni visto che la cultura è così là è significativo. Se la famiglia Pozzo non fosse presente, sarebbe diverso, lì sanno che c'è sempre qualcuno che ti segue. Agnelli sembra un tifoso allo stadio e il giocatore lo sa".

"Finchè non vai a giocatore all'estero non hai la sensazione e la reale percezione di cosa sia quel tipo di campionato..."

Guarda il video per ascoltare l'intervista completa.

© Riproduzione riservata
(Interviste video)