Ulivieri: "Prandelli, scelte giuste. Ma è la nazionale dei se"

Ai microfoni di Tuttomercatoweb Renzo Ulivieri ci dice la sua sul Mondiale che aspetterà l'Italia e sulle scelte di Cesare Prandelli, a partire dall'esclusione di Giuseppe Rossi: "Prandelli ha sempre agito con grande saggezza. Mi sembra che anche stavolta ha dimostrato affetto nei confronti di Rossi, altrimenti non l'avrebbe chiamato e non avrebbe avuto problemi. Rossi a casa è un dolore credo per tutti coloro che amano il calcio ma sono convinto sia un dolore anche per Prandelli che ci ha provato fino all'ultimo. Obiettivamente minuti nelle gambe ne aveva pochi".

Non poteva essere utile almeno part-time?

"Sono scelte particolari. Considerazioni che fa l'allenatore anche in rapporto al resto della squadra. Un allenatore ha una visione d'assieme, a volte si chiama uno che può essere inferiore a un altro ma nel contesto generale ci sta meglio. Le scelte di Prandelli sono dolorose, ma da condividere".

Che Nazionale sarà ai Mondiali?

"Una Nazionale dei tanti se. Se Buffon farà i miracoli, se Bonucci e Chiellini dimostreranno il valore dimostrato nella Juve. Se Pirlo, se De Rossi, se Cassano, se Balotelli. Una squadra di "se", anche se ci sono valori, certezze e questo miscuglio giovani-anziani ci può regalare sorprese".

Dove possiamo arrivare?

"In partenza ne abbiamo davanti, bisogna essere obiettivi. Però dopo c'è il campo e l'Italia nelle difficoltà si esalta. Ci sono state polemiche, ma soft. Di solito per vincere gli altri campionati abbiamo avuto bisogno di polemiche più sostanziose (ride)".

Che ruolo può giocare il clima?

"Questa squadra ha lavorato forte anche per adattarsi al clima che troverà. Le scelte sono anche legate al clima, a un calcio che dovrà essere fatto palla addosso, molto tic-tac come visto a Londra con qualche accelerazione in più in avanti che dovrebbero portare Balotelli e Cassano".