Vergassola: "Siena in D? Valuto il progetto. Peccato"

Rimasto senza contratto dopo le vicissitudini del Siena, Simone Vergassola ha parlato di come ha vissuto la situazione, ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, presso il centro tecnico di Coverciano.

"C'è un grandissimo dispiacere, sono stato veramente amareggiato da questa situazione, perché dopo dieci anni a Siena dove poi ero diventato capitano, avevo fatto tante cose positive, avevo creato sintonia con l'ambiente, più di 300 partite, ho fatto casa, uno dei bambini è nato lì, vanno a scuola lì. C'è tantissimo rammarico e dispiacere, tante sensazioni che sono difficili da descrivere e da raccontare. Recriminazioni? Potrei stare a parlare ore di tante cose, che sono forse più grandi di noi, di sicuro tutti i problemi della banca che ha un po' abbandonato la squadra, ha tolto la sponsorizzazione e ci è costato tanto. Di sicuro anche la proprietà ha le sue colpe, perché era un presidente di una società di calcio, poi c'era la stagione complicata con i meno otto in classifica e dovevamo sempre rincorrere. Avevamo creato un gruppo unito che sapeva lavorare in una certa direzione, siamo arrivati ad un soffio dai play-off un grande rammarico, perché se fossimo riusciti ad entrare magari ora parleremmo di altro".

Saresti disposto a 38 anni a ripartire con il Siena in D?
"Io ho detto che appena si forma una società e si hanno notizie ufficiali, io ascolto
volentieri quello che mi propongono, lo valuto più che volentieri, perché dopo dieci anni e mezzo in una città, dopo che si è creato questo legame, è giusto che io stia a sentire quello che vogliono fare. Quello che io ho detto con chi ho parlato è che ci vuole un minimo di organizzazione e progettazione, perché dopo questi ultimi anni travagliati ci vuole un po' più di sicurezza".

Si era parlato di te come rinforzo del Pisa, anche se sembra che il club sia coperto nel tuo ruolo...
"Sapevo che c'era stato un interesse, ma non siamo andati oltre. Pisa è una piazza prestigiosa mi sembra che voglia allestire una squadra competitiva".

"Futuro?Io vorrei giocare ancora un anno a calcio perché lo avevo nel contratto con il Siena, me lo sento ancora nelle gambe. La categoria conta relativamente, l'importante è che ci sia alle spalle una società serie e un progetto. Andare allo sbaraglio dopo questi ultimi periodi a rischiare non ne ho voglia".