Zazzaroni: "Balo non è un leader. Milan finito tre anni fa"

Ivan Zazzaroni, opinionista di Rai Sport e conduttore di Deejay Football Club, analizza per Tuttomercatoweb.com il momento nero del Milan, fresco di eliminazione in Champions League.

Zazzaroni, iniziamo da Seedorf: giusto parlare di panchina a rischio per il futuro?
"Francamente sarebbe un'ingiustizia metterlo in discussione. Se la società ci crede davvero deve dargli il tempo di lavorare. Finora ha ereditato una squadra che non andava bene prima e che non ha scelto lui negli effettivi. Che abbia fatto male finora, con sei sconfitte in undici partite, è evidente ma non penso debba essere messo in discussione".

Dalla panchina al campo. Sono arrivate nuove critiche a Mario Balotelli.
"Balotelli è questo, una volta c'è altre tre no. Non possiamo assegnargli il ruolo del leader, non lo è mai stato e non lo sarà mai. Può darti qualcosa in campo, ma è uno del gruppo. Al City era la quarta punta, al Milan la prima. Questo dice molto sul valore dei rossoneri oggi".

In chiave Nazionale cosa c'è da aspettarsi?
"Parlare di un Balotelli in discussione è normale. Lo è sempre stato. Dobbiamo sperare che indovini due partite su quattro. Può dare dei lampi, ma i campioni sono altri".

Da dove deve ripartire il Milan del futuro?
"Dopo 28 anni si deve considerare l'idea di rinnovare la società. Barbara Berlusconi spinge per farlo quindi diamogli la possibilità di fare scelte di un certo tipo. Il Milan vincente è finito. E non da ora, da almeno tre anni. Raggiunto il punto più basso credo si possa considerare l'idea di rinnovare".

Milan dopo 28 anni deve considerare l'idea di rinnovare la società . Lady B spinge, diamogli la possibilità di fare scelte di un certo tipo. Il Milan vincente è finito. Con Galliani e Berlusconi è finiti da tre anni. Avendo raggiunto il punto minimo si possa considerare l'idea di cambiare.