Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Figc, Preziosi a Ferrero: "Non si cambino le regole a due giorni dal voto"

Figc, Preziosi a Ferrero: "Non si cambino le regole a due giorni dal voto"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 8 agosto 2014, 17:002014
di Gaetano Mocciaro

Dichiarazioni di Enrico Preziosi in risposta al presidente della Sampdoria Massimo Ferrero circa la situazione relativa le elezioni per il presidente FIGC: "Cercare di cambiare le regole a due giorni dal voto significa provare a vincere truccando il mazzo nel tentativo vano di imporsi ai danni della democrazia interna. Che bisogno c'è infatti di cambiare oggi le carte in tavola quando apertamente è stato siglato e sottoscritto da 18 firme un documento che impegnava le squadre a sostenere Tavecchio e il programma innovativo da lui rappresentato? La novità di ieri di 9 firme - da sole nemmeno sufficienti ad esprimere un consigliere federale - apertamente fotografano un voltafaccia di alcune squadre. Liberissimi di cambiare opinione. Dove sta il problema? La parola deve a questo punto passare alle urne.

Democraticamente lunedì si voterà con le regole in vigore e democraticamente avremo il nuovo presidente di Federcalcio. Se nel segreto dell'urna non si dovesse verificare questo cioè la maggioranza più uno, allora si aprirebbero scenari diversi. Non si comprende dunque l'agitazione di Ferrero e il suo farisaico tentativo di mettere i bastoni fra le ruote al corretto svolgersi delle democratiche procedure di voto. Consiglio a Ferrero di mettere da parte un moralismo fuori luogo che non giova nemmeno alla sua immagine e magari di pensarci un attimino in più prima di sottoscrivere accordi che poi vengono rimangiati: la coerenza è qualcosa che bisogna praticare nel concreto".