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Figlio d'arte e (quasi) recordman: ecco Gnabry, nuovo obiettivo del Napoli

Figlio d'arte e (quasi) recordman: ecco Gnabry, nuovo obiettivo del NapoliTUTTO mercato WEB
© foto di Mocciaro
lunedì 2 gennaio 2017, 07:452017
di Pierpaolo Matrone
Serge Gnabry, esterno offensivo classe '95 del Werder Brema, piace eccome al club azzurro.

Che il Napoli sia da sempre attento al mercato dei giovani, si sa. Basti pensare ai vari Orsolini, Ciciretti (entrati nel mirino) o Zerbin (classe '99 del Gozzano per il quale l'affare è già chiuso). Ma Cristiano Giuntoli butta sovente un occhio anche all'estero e a quelle stelline che stanno illuminando gli altri campionati. Tra queste brilla più che mai quella di Serge Gnabry, esterno offensivo classe '95 del Werder Brema che piace eccome al club azzurro, alla ricerca di un vice-Callejon per la prossima stagione.

Ma chi è Serge Gnabry? Innanzitutto uno che col pallone in mano ci è nato. Tedesco di nazionalità e nascita (natali a Stoccarda), il padre, ivoriano, è un ex calciatore proprio in Costa D'Avorio. Il primo regalo? Un pallone, scontato. Il calcio ce l'ha nel sangue, Serge, anche se fino al 2011 c'era un altro sport, l'atletica leggera, nel suo cuore. Era un velocista, è un velocista e lo dimostra anche in campo, tant'è che in allenamento non mancano le sfide a suon di velocità tra lui, Selassie, Kruse e Diagne. Ma vince sempre lui, Gnabry, che nei 100 metri ne ha più di tutti, tanto da percorrerli in 10 secondi e 13 centesimi, giusto per intenderci pari a quello di Justin Gatlin, argento alle Olimpiadi. Nel 2011, poi, a risolvere la questione riguardante la scelta tra atletica leggera e calcio ci ha pensato l'Arsenal, che con 100mila euro lo portò a Londra, dovendo comunque attendere il compimento dei 16 anni del ragazzino.

E qui comincia il primo vero capitolo della sua carriera. Ha sempre giocato nelle categorie superiori, perché il talento è sempre stato cristallino. Tanto che a 17 anni e 98 giorni Arsene Wenger decise di buttarlo nella mischia tra i grandi, facendolo diventare di fatto il secondo giocatore più giovane ad esordire in prima squadra in una gara ufficiale nella storia dei Gunners. Insomma, un altro quasi record dopo quello da argento olimpico sopracitato. Altri scampoli di partita per lui, anche qualche gol con la maglia dell'Arsenal, poi il ginocchio fece crack. Di lì una carriera che sembrava essersi irrimediabilmente complicata, con una breve parentesi da dimenticare al West Bromwich, con cui in campionato non ha mai esordito.

In estate il ritorno in Germania, al Werder Brema, dove è esploso definitivamente. Sette gol e un assist sono il cachet che porta dietro, la sua clausola particolare lo rende un potenziale cadeaux per tutte le società. L'esterno mancino tedesco, infatti, ha una clausola rescissoria di 8 milioni di euro, cosa che lo rende a dir poco appetibile. I tre gol segnati a San Marino all'esordio con la Nazionale di Joachim Löw l'hanno portato anche alla ribalta internazionale e adesso sono tantissimi i club che hanno drizzato le antenne (tra cui il colosso Bayern Monaco). Serge probabilmente non ci pensa. Corre, rifinisce e segna. Solo questo. Come ha sempre fatto, da quand'era nella culla. Come il Napoli spera possa fare in Serie A.