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Fiorentina, Bucchioni: "Ecco tutti i piani per gennaio. Ferrero, pagare moneta vedere cammello"

Fiorentina, Bucchioni: "Ecco tutti i piani per gennaio. Ferrero, pagare moneta vedere cammello"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2014
martedì 10 novembre 2015, 07:452015
di Redazione TMW
fonte Enzo Bucchioni

La Fiorentina in testa alla classifica è un'autentica orgia di emozioni, sensazioni, soddisfazioni e parole. La più grossa del giorno recita più o meno così: "Il Papa viene a Firenze e dice messa al Franchi per salutare la capolista".

Lo scrivo con il sorriso sulle labbra e la certezza che questo grande Papa capirà anche l'ironia dei fiorentini e l'amore smisurato per la loro squadra. Niente di blasfemo. Del resto anche lui è tifoso e conosce i meccanismi del calcio.

Sorrido anche quando leggo certi commenti e sento i discorsi di quelli che hanno sempre sparato sulla Fiorentina, sui suoi dirigenti, Paulo Sousa e chi più ne ha più ne metta. Anche un bel po' su chi vi scrive, ma di questo chissenefrega...

E' vero che l'equilibrismo è un'arte e come diceva un mio amico per consolare l'ennesima fidanzata nel momento dell'addio "tutto passa e si scorda ma l'amor di Dio non passa mai", ma ci vuole una bella faccia tosta.

E quelli che oggi elogiano di più, forse per recuperare, sono proprio coloro i quali in estate le hanno sparate più grosse contro. Come se niente fosse, come se loro quelle cose non le avessero mai dette. Autentiche inversioni a u, ma la patente di credibilità sarà difficile recuperarla, i tifosi hanno la memoria lunga e credo abbiano imparato a distinguere i Cattivi Profeti o gli Uomini del Male, da chi parla solo di calcio per passione e con le competenze che, ha senza voler essere sempre nel giusto.

Godo invece quando sento i più grandi personaggi del calcio italiano parlare della Fiorentina e del suo primato. Sono arrivati anche loro e certi pareri autorevoli rafforzano le nostre piccole convinzioni espresse già il sei ottobre scorso quando scrivemmo su Firenzeviola i Dieci Buoni Motivi per credere nella possibilità di vincere lo scudetto.

Un mese e mezzo dopo sul carro è salita tanta gente e siamo felici. La Fiorentina gioca un gran calcio, ha un gruppo solido moralmente e tecnicamente, finalmente un allenatore vincente con tanti saluti ai perdenti più o meno di insuccesso come Prandelli e Montella che hanno allenato Fiorentine più forti di questa senza tituli.

Da qui allo scudetto la strada resta lunghissima e questo lo sappiamo, ma già vedere la Fiorentina in corsa, competere per il titolo con Roma, Napoli e Inter è tanta roba.

Ma questa squadra può durare fino in fondo o ha bisogno di rinforzi a gennaio per non ripetere l'errore di Cecchi Gori che nel 1999 comprò solo Ficini, operaio specializzato, ma sempre operaio?

La domanda se la sono già fatta i dirigenti della Fiorentina che lavorano sodo tutti i giorni e programmano per non lasciarsi cogliere impreparati. Curano anche i dettagli.

La stessa domanda l'hanno fatta a Paulo Sousa e tutti assieme hanno fatto un piano operativo che è già partito. Lo staff tecnico della Fiorentina è all'erta, sta drenando il mercato pronto a colpire.

E vi spieghiamo il perché.

Per gennaio è già previsto da mesi l'acquisto di un difensore. Non sappiamo se sarà (come pare) Lisandro Lopez o Balanta o un altro ancora. Arriverà e sarà non solo forte, ma soprattutto gradito a Sousa. Bene, questo è ormai assodato.

Ma esiste anche il piano B o se preferite il piano S dove esse sta per scudetto. Ebbene Adv ha già dato l'ok a uno sforamento del bilancio se la Fiorentina arriverà nelle prime posizioni alla sosta natalizia e Paulo Sousa dirà che saranno necessari interventi per fare anche un girone di ritorno fantastico come l'andata.

Il calcolo fatto dai dirigenti viola è semplice, ma niente affatto scontato visto che i parametri Uefa vanno rispettati e i conti sono in rosso e già la scorsa primavera Della Valle ha ripianato con 20 milioni.

E il calcolo è questo: investo oggi per recuperare domani. In sostanza la Fiorentina sa benissimo che centrare uno dei tre primi posti e la partecipazione alla Champions significa mettere in cassa una cinquantina di milioni, quindi spendo oggi, mi rafforzo, ho più probabilità di raggiungere l'obiettivo e poi rientro. Quindi se Sousa chiederà un esterno (probabile) e un altro centrocampista (oltre al difensore) sarà accontentato. Ma c'è molta attenzione anche al recupero di Pepito Rossi. Se non dovesse dimostrare di poter tornare quello di un tempo (e naturalmente ci auguriamo di no), non è escluso neppure l'acquisto di una punta rapida, un brevilineo.

Quindi aspettiamoci un gennaio con i fuochi d'artificio. Sul taccuino dello staff viola, da Rogg a Pradè, per finire ad Angeloni, i nomi sono tanti.

Non basta. Il momento è favorevole anche per altre ragioni economiche, ma strettamente legate al rendimento sportivo e questo ragionamento che facciamo noi può essere una spinta ulteriore.

Il primo posto in classifica ha rilanciato l'immagine della Fiorentina, ma nello stesso tempo il rendimento straordinario di alcuni giocatori ha visto lievitare anche il valore economico della società viola. Mi spiego meglio. In agosto giocatori come Vecino, Alonso, Badelj, ma anche lo stesso Kalinic o Astori, oppure giovani come Bernardeschi, avevano una quotazione di mercato media, in alcuni casi bassa.

Oggi Vecino vale 20 milioni, Alonso almeno quindici (bravi terzini sinistri di spinta non ce ne sono in giro), il valore degli altri è raddoppiato a dir poco e Berna se continua così può far gola a tutte le grandi d'Europa. Quindi oggi la Fiorentina ha un tesoro in casa e proprio per questo investire a gennaio ha ancora più senso. Se per ipotesi i viola non dovessero centrare la Champions (facciamo gli scongiuri, ma nel calcio non c'è niente di scontato), a bilancio ci sarebbe comunque un patrimonio giocatori a garanzia degli investimenti ed eventuali plusvalenze sulle quali poter contare.

Insomma, è un circolo virtuoso da sfruttare. In questo momento fare una Fiorentina ancora più grande può essere conveniente economicamente e sportivamente. Tutto, chiaro, dipenderà dai risultati che questa squadra riuscirà ancora ad ottenere e dalla sua costanza di rendimento. Il gruppo è molto equilibrato e determinato. Conosce il suo valore e non mollerà di un millimetro. L'allenatore è un leader assoluto e sa come spingere o mollare. Il momento magico non è di passaggio, ma durerà: si accettano scommesse.

Undici punti in più rispetto all'anno scorso, in una classifica molto corta sono veramente una base solidissima.

E poi qualche soldo in più da investire potrebbe arrivare anche da Montella. Una sorta di risarcimento per tutte le noie che ha procurato e forse anche per un terzo posto buttato via nel finale della scorsa stagione. Il perché è molto semplice.

Da ieri pomeriggio la Sampdoria è alla carica per avere l'allenatore ancora sotto contratto con i viola. Nessun ostacolo tecnico, la Fiorentina ha dato via libera, ma con un piccolo particolare: c'è la clausola da pagare. Anche nell'ufficio di Cognigni è appeso il quadretto con la famosa massima .

Insomma Ferrero-Viperetta sa che per vedere Montella, come la storia di quel cammello, deve pagare. Magari non saranno tutti i quattro milioni e mezzo della clausola, forse si potrà discutere e detrarre l'ingaggio che la Fiorentina risparmia (due milioni), ma anche Montella come tutte le cose ha un prezzo.