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Fiorentina, Bucchioni: "La mano di Sousa si vede, adesso mercato, ecco i nomi"

Fiorentina, Bucchioni: "La mano di Sousa si vede,  adesso mercato, ecco i nomi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2014
giovedì 6 agosto 2015, 10:332015
di Redazione TMW
fonte Enzo Bucchioni

Sembra di sognare. Dopo aver battuto il Barcellona la Fiorentina mette sotto anche il Chelsea a Stanford Bridge: roba da non credere. Ora il problema sarà tenere i piedi per terra, ma intanto sarà bene godersi fino in fondo queste due vittorie estive che sempre vittorie sono.

Non portano punti e lo sappiamo, ma portano tanto morale e danno una bella idea del lavoro che è stato fatto. Raccontano del solito grande gruppo viola, di un gioco diverso e forse più efficace e di tanta, tanta personalità che questa squadra continua a dimostrare. E queste qualità o le hai o non le hai, l'avversario conta poco. La Fiorentina le ha.

Soprattutto queste vittorie spazzano via i timori, i dubbi, le perplessità che hanno accompagnato gli ultimi mesi. Il traumatico cambio di allenatore, le incertezze di un mese di giugno da dimenticare, tanti errori (Salah compreso), un nuovo tecnico accolto da scetticismo, sono stati cancellati grazie a questi due risultati inaspettati e quindi ancora più eccitanti.

E' vero, il Barcellona e il Chelsea hanno rivoluzionato le loro formazioni, ma lo ha fatto anche la Fiorentina.

E' vero, queste gare servono al Barcellona e al Chelsea come preparazione per impegni più importanti, ma anche per la Fiorentina questo è precampionato, il tempo degli esperimenti.

Di sicuro i viola hanno sentito di più gli impegni con le squadre più forti del mondo, c'è stata una concentrazione assoluta e un grande impegno che Barcellona e Chelsea non hanno messo, però se dimostri queste qualità vuol dire che ti appartengono e non è poco.

Insomma, due soddisfazioni non propriamente fine a se stesse. Dal punto di vista tecnico-tattico Paulo Sousa sta facendo quello che di solito fanno le grandi squadre e gli allenatori importanti: giocano e insegnano più moduli.

Dopo la vittoria con il Barcellona e il 4-2-3-1, la Fiorentina ha cambiato sei giocatori e il modulo passando alla difesa a tre, a un centrocampo a quattro con Mati e Rebic dietro a Babacar. Le cose hanno funzionato lo stesso perché la filosofia di gioco è identica. Grande pressing su tutto il campo, grande attenzione a non allungarsi, aggressività anche mentale per recuperare più in fretta possibile la palla e rilanciare immediatamente l'azione con passaggi in velocità. Una Fiorentina fisica e tecnica che ha dimostrato una grande efficacia nella fase difensiva, finalmente questa squadra ha imparato a difendere e anche giocatori discussi come Tomovic non sfigurano perché fanno il loro mestiere, i difensori.

Nel primo tempo, il più indicativo, il Chelsea non ha mai trovato spazio, Sepe non ha dovuto fare una vera parata che è una, mentre la Fiorentina oltre al gol poteva segnare subito con Mati (grande azione e grande parata) e Vecino ha colpito una traversa da fuori area che trema ancora.

Quindi un dominio anche tattico e una disposizione in campo efficace come era stata con il Barcellona. La difesa a tre (Tomovic-Gonzalo-Roncaglia), ha commesso qualche errore ma ha buoni automatismi. A centrocampo il nuovo Vecino è un giocatore, mentre Suarez anche se non al meglio fisicamente ha dimostrato il carisma e la sua capacità di guidare la squadra con grandi recuperi e pronti rilanci dell'azione. Bene anche Mati a tutto campo, in partita Rebic e Alonso, il debuttante Gilberto deve imparare i movimenti, ma come primo impatto mi sembra un giocatore. Poi vedremo. Babacar è cresciuto rispetto alla gara con il Barca, è più rapido, ma ha ancora bisogno di tempo e di muoversi più in sintonia con la squadra.

Fra i tanti cambi della ripresa altri 45 minuti confortanti di Rossi che si muove con continuità e scioltezza, senza paura alcuna. Sarà ancora al 60 per cento della condizione fisica, ma tutti accompagniamo con piacere questa crescita graduale.

Insomma, spogliandoci dalla inevitabile soddisfazione per questi due risultati, resta una certezza assoluta: questa squadra ha grandi fondamentali.

Un'altra certezza è Sousa. E mi voglio risbilanciare. L'allenatore c'è tutto e si vede. Ha ragione Mourinho, per le sue qualità ha fatto troppa gavetta e questo ci racconta che la persona è anche seria. Il gruppo lo segue e si vede, ci potevano essere dei rischi, ma le vedove di Montella evidentemente hanno capito in fretta che nel cambio ci hanno guadagnato. Il bagaglio tecnico di questo allenatore è superiore, ha più esperienza, è maturo e si vede in mille atteggiamenti e nelle dichiarazioni. Poi il campo racconterà il resto, ma se conosco bene il calcio, Paulo Sousa mi sembra un vincente. Con allenatori di altro stampo con il Barca sarebbe finita 2 a 2 e con il Chelsea 1 a 1. La Fiorentina le ha vinte entrambe, di sicuro non contano, ma potrebbero anche contare. Vedremo.

Detto questo, per mantenersi ad alto livello in campionato e competere in coppa, visto che Inter e Milan si sono rafforzate e altre lo faranno, c'è bisogno dei tre acquisti promessi da Adv. Lo staff tecnico è al lavoro, si puntano due attaccanti e un difensore, in attesa di risolvere la vicenda Salah.

Inutile ripetere che Borini è nel mirino, oggi si tenterà di chiudere a otto milioni . L'attaccante c'è tutto, vale, ma non segna molto. E' un tipo che apre gli spazi, lavora per la squadra e allora l'idea di farsi dare dal Liverpool anche Balotelli con una formula particolare potrebbe essere il last minute. Della Valle ha detto ufficialmente no, ma il pensiero corre forte ai vantaggi di una operazione del genere.

Per il resto i soliti nomi e i soliti noti da tenere d'occhio. Tra il dieci e il venti agosto i grandi colpi.

Per Salah ieri è arrivato il trasfert provvisorio della Fifa del quale vi parlavo nel mio ultimo scritto. Era atteso, era scontato. Senza il via libera della Fiorentina in campionato non potrà giocare e se la denuncia andrà avanti il giudizio della Fifa non sarà sicuramente immediato. Ad oggi una soluzione amichevole non è stata trovata. La Fiorentina aspetta i cinque milioni di euro in denaro o in giocatori. Se non sarà Zouma, l'ultima richiesta, o Romeu del Chelsea, potrebbe intervenire la Roma prestando Ljajic o anche Iturbe. Anche in base a questa intesa si aspetta a chiudere sul mercato, un conto se arriverà un difensore o un attaccante. Se non si troverà l'accordo ci sarà il deferimento e poi il giudizio della Fifa. Tempi duri per Salah, io sono sicuro e tu?