Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Fiorentina, l'ex Jorgensen: "Impossibile giudicare Sousa in soli otto mesi"

Fiorentina, l'ex Jorgensen: "Impossibile giudicare Sousa in soli otto mesi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 20 aprile 2016, 15:372016
di Lorenzo Di Benedetto

Martin Jorgensen, doppio ex della sfida, rimasto nei cuori dei tifosi viola, ha parlato del momento della Fiorentina ai microfoni di Lady Radio: "È un momento difficile, i viola hanno perso troppo e si sono distaccati dal terzo e quarto posto. Ora è difficile rialzarsi perché manca poco e sei stanco mentalmente. La Fiorentina ha attraversato un periodo in cui è mancato il gioco e un po' di fortuna, poi è subentrato il dubbio, le pressioni dall'esterno e pure le voci sul mercato non fatto e quelle sul presidente non hanno aiutato la squadra. Parlare tanto fa bene solo a giornali e tv non alla squadra, soprattutto a questa che non è stata così forte da farsi scivolare addosso tutto questo. Manca un leader? È importante averne nello spogliatoio perché aiutano a tirare fuori il meglio di ognuno. E non è importante che urli, uno può essere leader semplicemente col dialogo, oppure parlando addirittura poco. Credo che nello spogliatoio attuale siano leader giocatori più 'vecchi' come Gonzalo Rodriguez, Borja Valero e Pasqual anche se gioca poco.

Sousa? Ha fatto un gioco da applausi nei primi sei mesi, evidenziando idee nuove ed entusiasmo. Ma sono del parere che un allenatore non è giudicabile in base agli ultimi otto mesi di lavoro svolto bensì considerando quello che ha fatto anche nelle avventure precedenti. Resta in ogni caso un buon allenatore ma per fare bene ci vuole anche la squadra. La gara con la Juventus? Importatissima ma difficile da vincere. Ricordiamoci comunque che innanzitutto c'è da vincere stasera contro l'Udinese. La mia esperienza alla Fiorentina? Ricordo con affetto il gruppo che ha lavorato insieme dal 2005 al 2009, un gruppo eccezionale fatto di buoni compagni di squadra, rispettosi l'uno dell'altro".