Fiorentina, Tenerani: "Sul mercato occhio al difensore. Avanti verso la squadra B"
Una dimostrazione di forza, ecco cos'è stata la partita di Catania. Sperequazione di valori tecnici, organizzazione tattica, consapevolezza dei propri mezzi: un gigante, la Fiorentina, contro un pigmeo, il Catania. Ma il calcio è uno sport diabolico, non sempre il più grande mangia il più piccolo, soprattutto quando il primo sottovaluta il secondo, sbagliando approccio alla gara. Ai viola in passato è capitato di cadere in questa trappola, adesso succede meno, quasi più. Ecco perché la tappa di Catania ha strappato un sorriso pesante a Montella, Vincenzo sapeva del pericolo imboscata.
Matri, invece, è la dimostrazione di quanto il collettivo conti più del singolo: la squadra viola è talmente organizzata e tanto edotta sul piano tattico, da poter accogliere chiunque al proprio interno e farlo rendere al massimo. Matri nel Milan - in cui pare non funzionare più niente - era l'uomo giusto nel posto sbagliato. A Firenze è quello che serviva. Nel Milan di oggi forse anche Messi renderebbe meno...
Esordire in una squadra, segnare due gol, fabbricare un assist, se non è roba da record poco ci manca. La facilità di inserimento di Matri nel tessuto viola è il miglior spot per il gioco della Fiorentina.
Montella è protagonista di un frangente esaltante: la difesa ha portato a 617 minuti la propria impermeabilità, mentre dall'inizio della stagione, considerando tutte le competizioni, sono già 9 le vittorie in trasferta. E se ripensiamo all'intera gestione di Vincenzo, le partite fuori casa sono state in tutto 35 caratterizzate da 18 vittorie... Numeri impressionanti quest'ultimi.
Capitolo mercato: intanto Pradè e Macia sono impegnati anche a piazzare qualche giocatore in esubero. Per ragioni tecniche - in quel modo questi elementi potranno mettersi in luce altrove e dimostrare di essere da Fiorentina - ed economiche.
La necessità di asciugare il monte ingaggi, non distante dai 60 milioni lordi, è presente. E nel frattempo gli uomini mercato continueranno a tenere alta l'attenzione. A giugno arriverà quasi sicuramente un rinforzo difensivo di spessore, ma se si creassero le condizioni, l'affare si potrebbe realizzare anche in questa finestra invernale.
Capitolo società: ci sono più fronti aperti volti a far crescere ulteriormente il club dei fratelli Della Valle. Da quello infrastrutturale - l'operazione Mercafir continua a trovare indiscrezioni positive, alla proprietà interessa questo investimento -, a quello legato a marketing e merchandising. Nel mezzo c'è anche lo sviluppo del settore giovanile: non a caso la Fiorentina ha allacciato anche rapporti con la Cina, alla caccia di nuove risorse. Ma non basta: la grande novità è che la società viola ha colto al volo l'urgenza di pensare ad una Fiorentina B.
In Italia si discute molto di questa possibilità, i club hanno capito che i modelli spagnoli, inglesi e olandesi sono vincenti, da copiare. E mentre tutti attendono una vera e propria riforma, le società cominciano a muoversi.
Il piano è semplice: la Fiorentina ha individuato in Toscana alcuni interlocutori con i quali intessere autentiche sinergie: non si parla di acquisizione di quote azionarie, ma solo di collaborazioni strettissime per far maturare i propri ragazzi in campionati professionistici e meno impegnativi della serie A.
Con Prato e Viareggio ci sono discorsi avviati, ad esempio. Ma i viola non si fermeranno solo a queste due realtà.
Un altro segnale di quanto stia cambiando l'orizzonte della Fiorentina. Un respiro diverso e senza dubbio affascinate.
Mario Tenerani