Firenze: stadio, 5 anni dopo serve ancora aspettare

Cinque anni volano. Il bello, o il brutto, del passare del tempo è proprio questo. Che non ti accorgi quanto rapidamente possa sfilare via, e quando ti metti a contare i mesi resti a bocca aperta. Dall'ottobre 2008 al novembre 2013 fanno cinque anni esatti. Cinque anni di parole, di rinvii, di accordi e (pochissimi) screzi. Storia di un nuovo stadio di cui tutti parlano, ma sul quale nessuno sembra avere non troppe certezze.

In questo quadro s'inserisce l'ampia schiarita arrivata ieri, in particolar modo sulle pagine de "La Nazione". Un ottimismo diffuso che si tramuterebbe, finalmente, nel primo passo decisivo, quello del project financing fissato per la primavera del 2014. Se vogliamo anche una sorta di richiamo, chiarimento, in merito a quanto riferì il presidente Cognigni direttamente da Dnipropetrovsk qualche settimana fa. Ai tempi, tra l'Ucraina e Firenze, il messaggio rischiò persino di essere travisato, soprattutto se al Sindaco arrivò all'orecchio il concetto di un "rifiuto all'area Mercafir".

In realtà, però, le ipotesi rilanciate da Cognigni erano quelle che oggi sono tornate di moda. Oltre un nuovo impianto nell'area Mercafir, e tutto ciò che ne consegue, anche un ampliamento delle strutture del Campo di Marte, da dedicare al settore giovanile. Ipotesi e suggestioni tutte ancora da verificare (d'altronde né dal Comune né tantomeno dalla Fiorentina sono filtrate conferme ufficiali nella giornata di ieri, specie in merito a presunti investimenti da parte di una cordata cinese sul futuribile ed ambizioso progetto dei Della Valle) ma certamente in grado di eccitare ulteriormente l'animo dei tifosi viola.

In questa giungla di voci e indiscrezioni, tanto varrà tenere di conto anche le scadenze politiche del prossimo anno. Con gli appuntamenti delle elezioni amministrative e successivamente di quelle politiche che sembrano sin da ora rappresentare ulteriori step in un percorso divenuto oggi in salita per la nuova legge sugli impianti sportivi ormai imminenti. La Fiorentina, inevitabilmente, questo lo sa, ed è forse anche per questo motivo che all'orizzonte si profilano finalmente svolte importanti. Si tratta perciò ancora di attendere, ma dopo che cinque anni ce li siamo lasciati alle spalle, qualche mese di ulteriore attesa, come minimo, si prende di tacco.