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Foscarini: "Con il Cittadella ho sperato nel miracolo fino all'ultimo"

Foscarini: "Con il Cittadella ho sperato nel miracolo fino all'ultimo"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 9 giugno 2015, 10:522015
di Chiara Biondini

"La B è un campionato in cui non si dà mai nulla per scontato, maggiormente quest'anno in cui sono mancate tutte le grandi. Il Cittadella? Ho creduto e sperato nella salvezza fino all'ultimo; avrei voluto lasciare la panchina compiendo un piccolo miracolo". Queste le parole di Claudio Foscarini ha raccontato la sua stagione di B ai microfoni di Zona Mista, il programma dedicato a Serie B e Lega Pro, in onda ogni settimana su Radio Colosseum.
La gara tra Bologna e Pescara, decreterà il nome dell'ultima squadra promossa in A, l'ex tecnico granata non ha dubbi: "Vedo in leggero vantaggio il Bologna perchè gioca in casa e ha a disposizione due risultati, anche se gestire il risultato può essere complicato e condizionare la prestazione stessa. Il Pescara, però, può dire la sua perchè sta attraversando un buon momento e giocherà con maggiore scioltezza mentale".

Quel che è certo è che la stagione in dirittura d'arrivo non ha lesinato colpi di scena: "Il torneo cadetto ha sempre sorpreso: i risultati non si danno mai per scontato e questo si è verificato maggiormente nella stagione che sta per concludersi. Ne sono dimostrazione le promozioni di Carpi e Frosinone, squadre meno blasonate ma più organizzate che riescono a raggiungere migliori risultati. Le grandi piazze come Livorno, Perugia, Catania, Varese, Bologna sono mancate tutte" - è l'analisi di Foscarini, che torna anche sull'annata negativa costata la retrocessione al suo Cittadella- "A 10 partite dalla fine eravamo salvi: ho sperato fino all'ultimo di poter conquistare la salvezza, ma sapevo che sarebbe stata dura perchè, rispetto alle nostre dirette concorrenti, avevamo un calendario peggiore, dovendo affrontare squadre che erano ancora in corsa per i rispettivi obiettivi stagionali. Già da qualche tempo avevo deciso che questa sarebbe stata la mia ultima stagione sulla panchina del Cittadella: avrei voluto coronare questi dieci anni in granata con un piccolo miracolo, così non è stato, ma bisogna saper accettare anche questo risultato".

Sono tante le voci che si rincorrono sul futuro di mister Foscarini: "Per ora si fanno tante chiacchiere, ma c'è voglia di ripartire da qualche altra parte. Cittadella mi ha fatto crescere e migliorare: se arriverà una proposta interessante, la valuterò volentieri. E non mi dispiacerebbe nemmeno entrare in corso d'opera. Mi piacerebbe girare, guardare partite, avere l'occasione di un aggiornamento professionale che sarebbe anche doveroso. Dopo un'esperienza così lunga e un'annata disastrosa si ha anche bisogno anche di staccare: mi piacerebbe guardare da vicino il lavoro di tanti allenatori, anche di categorie superiori. Di Francesco del Sassuolo, per esempio: un tecnico emergente che fa cose nuove, all'avanguardia e fa un calcio bello, dinamico, aggressivo; pur non avendo nomi importanti riesce a dare una buona organizzazione di gioco".