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Franceschetti: "Toni sta vivendo una seconda giovinezza"

Franceschetti: "Toni sta vivendo una seconda giovinezza"
lunedì 28 ottobre 2013, 22:182013
di Diego Anelli

In vista dell'impegnativo turno infrasettimanale di mercoledì sera al "Bentegodi" contro l'Hellas Verona, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva il doppio ex Marco Franceschetti:

Marco, dopo un inizio di stagione molto difficoltoso, finalmente in casa blucerchiata i punti hanno iniziato ad arrivare in attesa dei miglioramenti in termini di gioco. "La Samp non è partita bene, si sa che chi ben inizia è a metà dell'opera soprattutto per squadre, come la Samp, che si sono fissate come obiettivo un campionato tranquillo senza ambizioni superiori. In estate a mio parere la squadra non è stata molto rafforzata, 7 punti in 3 gare rappresentano una gran bella boccata d'ossigeno e offrono la possibilità di scendere in campo con maggiore serenità per proseguire il trend positivo già a partire da mercoledì".

Mercoledì la Samp è attesa al "Bentegodi" per affrontare il Verona, una delle rivelazioni dell'inizio di campionato. I gialloblu possono contare su un grande rendimento casalingo e un pubblico pronto a trascinarli. "Quando le cose vanno bene Verona è una piazza che vive d'entusiasmo, diventa difficoltosa se i risultati non vanno nel verso giusto. Ieri il Verona è stata sconfitto a S. Siro peccando forse un po' di presunzione, ha subito goal evitabilissimi, ma ha dimostrato anche in A di avere una certa caratura e, anche se sta occupando un'ottima posizione di classifica, la Samp si ritrova tra le mani una buona occasione per proseguire il trend positivo. Negli scontri diretti in trasferta anche un pareggio deve essere preso con soddisfazione, consente di muovere la classifica, nella quale oggi il Verona stacca la Sampdoria di ben sette lunghezze, ma credo che alla fine del campionato i valori si equilibreranno".

I tuoi ricordi sull'esperienza all'Hellas. "Ho militato due anni a Verona. La prima stagione fu molto positiva sotto la guida di Prandelli, tanta gente ci seguiva alo stadio, il secondo anno fu più difficoltoso, con Perotti partimmo male, i risultati non arrivavano e la curva ci contestò non per mancanza di impegno, ma per la mancanza dei risultati che alla fine sono quelli che contano. Per fare calcio Verona resta una grande piazza".

Qualcuno non l'aveva più giudicato in grado di lasciare il segno in serie A e invece Luca Toni ha già fatto cambiare idea ai suoi detrattori. "Toni sta vivendo una seconda giovinezza, forse era stato etichettato troppo presto come un giocatore "finito". In certi ruoli è possibile giocare a lungo ad alti livelli facendo leva sulla bravura nel movimento e sull'esperienza. È un ragazzo in gamba, un esempio positivo nel mondo del calcio, al quale auguro di far bene, magari dalla partita successiva a mercoledì".

La tua analisi sulla lotta per la salvezza che anche quest'anno si preannuncia molto complessa. "Il Chievo è partito male, ma si tratta di una formazione composta da giocatori ormai abituati da anni alla massima serie, il Bologna ha trovato oggi i 3 punti dopo una lunga mancanza di risultati, può contare su un ottimo allenatore, su Diamanti e poche altre individualità di una certa caratura e poi c'è il Sassuolo. Spero che la città di Genova resti fuori dalla lotta per la salvezza, anche se il mio cuore è blucerchiato, mi farebbe piacere che il calcio genovese restasse nella massima serie. Alle concorrenti per la salvezza aggiungo anche il Livorno, il quale ha avuto un inizio di campionato molto positivo, ma alla fine sarà lì a lottare assieme alle altre per non retrocedere. Il Verona può amministrare un grosso vantaggio, ma nel calcio può succedere di soffrire il mal di montagna, il raggiungimento di determinate vette. Quando non arrivano certi risultati ci si mette poco a finire in un vortice di sconfitte e ritornare a mettere i piedi per terra, il mio discorso non vale nello specifico per il Verona, può valere per tutti, anche per la Samp, reduce da 7 punti in 3 partite".