Fratelli Mancosu, uniti da uno stesso colore

Stessa passione sin da bambini, stesso sogno di giocare ed essere protagonisti in serie A a suon di gol e prestazioni importanti, quest'anno anche lo stesso colore di maglia pur militando in club e categorie diverse. Davvero interessante e particolare la storia dei fratelli Mancosu, tre calciatori che, negli ultimi anni, hanno avuto modo di farsi apprezzare da tifosi ed addetti ai lavori e che quotidianamente sudano e si allenano per una casacca a tinte rossoblu. Il più celebre Matteo (30 anni, attaccante), reduce da un'annata strepitosa in serie B, nello scorso mese di gennaio ha lasciato a sorpresa il Trapani e si è accasato al Bologna, nobile decaduta del calcio italiano che si aggrappa ai suoi gol per ritrovare la massima categoria. Marco (26 anni, centrocampista), invece, è uno dei trascinatori della Casertana (Lega Pro) di mister Campilongo ed è già entrato nella storia dei falchetti per aver trasformato al 95' il calcio di rigore vincente nell'attesissimo derby contro la Salernitana del 6 gennaio, confermandosi bestia nera dei granata dal momento che nel campionato precedente li aveva castigati indossando la maglia del Benevento.

Marcello (23), invece, è un centrocampista di qualità e quantità che sta ben figurando a Gubbio (Lega Pro), società che gli ha dato la possibilità di scendere in campo con una certa continuità e di dimostrare l'indiscusso valore. Per ben tre volte nella loro carriera, i fratelli Mancosu sono andati a segno contemporaneamente e chissà che un'eventuale promozione in cadetteria della Casertana non possa spingere il presidente Giovanni Lombardi (non nuovo a questo tipo di affascinanti sfide, basti pensare all'attacco "Black Power" (Agodirin-Cissè-Diakite) a portare nella città della Reggia Matteo e Marcello e permettere loro di coronare il sogno di giocare nella stessa squadra.