Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Genoa, Juric: "Nulla da rimproverare, il divario è enorme"

Genoa, Juric: "Nulla da rimproverare, il divario è enorme"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 23 aprile 2017, 23:492017
di Michele Pavese
Juventus-Genoa 4-0

Intervistato dai microfoni di Sky dopo il match dello Juventus Stadium, il tecnico del Genoa Ivan Juric commenta la rotonda sconfitta della sua squadra: "Mi aspettavo questa Juve, non sono dispiaciuto per la prestazione della mia squadra, abbiamo fatto il massimo. Il divario è enorme, fino al gol avevamo concesso poco, poi c'è stato l'errore: non abbiamo seguito l'inserimento del centrocampista e la Juve ha segnato. Da quel momento è diventato tutto difficile, loro erano concentratissimi. C'è un po' d'ansia per il calendario difficile, sotto ci sono squadre che corrono e sarà fondamentale la partita contro il Chievo per la nostra storia recente. Non si può sbagliare, sarà dura fino alla fine.

Cos'è cambiato rispetto alla vittoria del girone d'andata?

"Fino a gennaio mi sono divertito, giocavamo anche un ottimo calcio. Poi ho trovato difficoltà proprio a livello di allenamento, tanti non erano in condizione e abbiamo perso certezze, oltre ad elementi di spessore come Rincon, Pavoletti, Perin e Ocampos. Sono quei giocatori determinanti, che alzano la voce nei momenti di difficoltà. Qualcuno magari ha dato anche il segnale che eravamo già salvi. Il mio esonero non è stato un segnale positivo nei confronti del gruppo, sono stati i giocatori a chiedere che tornassi, vuol dire che il rapporto professionale che si era creato era buono e che stavamo lavorando in modo ottimale. Con qualcuno della società i rapporti si sono rotti, ma fa parte del gioco. In questo momento interessa poco, dobbiamo solo salvarci e poi faremo tutte le analisi. Contro la Lazio avevamo giocato una grande partita e ci è scappata la vittoria solo all'ultimo. Oggi non posso rimproverare nulla, ci attendono cinque partite da giocare al massimo, con cattiveria. Dobbiamo essere uniti, ci dobbiamo salvare".