Genoa, parla Lestienne: "Sento la fiducia di tutti, il periodo difficile è passato"

Vicino al primo gol con la maglia del Genoa, per poco non gli riusciva a Cagliari. Osservato speciale della nazionale belga, zeppa di diamanti come le borse di Anversa. Sempre più padrone nelle sue giocate di fino, in velocità e fantasia. Non tarderanno a esplodere. Questione di tempo per chi ha colpi come lui e il suo sinistro. Unico neo, la lingua. "E' importante comunicare bene e io sono un po' indietro" dice monsieur Maxime. Nel nome, il senso del futuro. "Capisco quando mi parlate, ho difficoltà a esprimermi: per il resto va bene. Sono soddisfatto delle sicurezze che sto acquisendo, sto migliorando la conoscenza con i compagni e con i meccanismi di gioco. Sento la fiducia del presidente, della società, del mister.

Un aspetto importante per trovare scioltezza". Ha scelto di vivere nella riviera di ponente, nessun rimpianto di aver abbracciato il Genoa e la Liguria. "Il periodo complicato è passato: vedo la discesa dopo le salite". Pronto ad alzarsi sulla sella, e a scattare, come al giro delle Fiandre. "Sto vivendo una fantastica esperienza di vita, un grande arricchimento calcistico. E sul campo mi sto ritagliando il mio spazio". La prima volta all'estero, a 22 anni. "Mi piace come si vive in Italia". Da Bruxelles, dalla sede della Federcalcio belga, solo poche settimane fa, era giunta la pre-convocazione nella nazionale maggiore. Segno che lì puntano su di lui. Come qui il Genoa.