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Gigi Simoni: "Juve-Inter? Si sono viste volontà e determinazione"

Gigi Simoni: "Juve-Inter? Si sono viste volontà e determinazione"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoJuveStabia.it
lunedì 6 febbraio 2017, 12:542017
di Chiara Biondini

Gigi Simoni, ex tecnico dell'Inter con una lunga carriera caratterizzata dal trionfo in Coppa Uefa e 14 promozioni, è stato ospite questa mattina, della trasmissione “Pezzi da 90” sull’emittente umbra Radio Onda Libera.

Com'è stata Juve-Inter?
“Una bella gara. L'Inter ha fatto la sua parte con una buona prestazione rispetto alle prime giornate di campionato. Sono state brave entrambe le squadre, mi hanno impressionato positivamente. Si sono viste volontà e determinazione. Se le sono anche date”.

Il Napoli le piace?
“E' fenomenale. Ha qualità di gioco e velocità d'esecuzione con un attacco micidiale”.

La sorprende Antonio Conte già padrone della Premier League?
“No, perché è veramente bravo. Sa guidare le squadre a cui trasmette oltretutto una particolare carica psicologica. Si sta avviando a vincere con pieno merito”.

Lei ha detto che Ronaldo è stato il miglior giocatore che ha allenato nella sua carriera: oggi chi gli somiglia?
“Univa la velocità con le incredibili qualità tecniche. Non ho mai più visto un giocatore così. Ce ne sono di veloci e di tecnici, ma non che uniscano in quel modo entrambe le cose”.

“Simoni si nasce. Tre vite per il calcio”: così s'intitola il suo libro. Ma quale delle tre vite le è piaciuta di più fin qui?
“Il ruolo di allenatore. Da giocatore si è in un gruppo, ma quando alleni si hanno delle responsabilità dirette. Ho avuto la fortuna di stare in tante squadre importanti e in grandi piazze”.

Cosa trasmette alle giovani generazioni il suo libro?
“L'amore per questo sport. Ho fatto 62 anni di calcio ed è stato molto bello e piacevole. Da ragazzo sognavo di stare nel calcio e ci sono riuscito”.

Di tutti i successi e le panchine a cosa resta legato maggiormente?
“All'Inter che vinse la Coppa Uefa, una squadra che mi ha dato enormi soddisfazioni. Quando vinci fai fatica a distinguere il valore di un successo ripensando anche alle 14 promozioni. Sei trasportato dal clima e ciascuna vittoria ti ha lasciato qualcosa di speciale. Ricordo di aver pianto a Carrara quando vincemmo la Serie C2”.