Giovanni Capuano (Radio24): "Conte-Juve, la verità scomoda. Figc? Albertini!"

Abbiamo intervistato in esclusiva, Giovanni Capuano, giornalista di Radio 24 conduttore di Tutti Convocati e firma di Panorama.it

Le concorrenti della Juventus, soprattutto Roma e Napoli, sembrano agguerrite, vedi il gap ridotto?
Mi sembra che la Roma sia ancora un cantiere e, soprattutto, debba fare i conti con l'impegno della Champions che 'pesa' solitamente almeno 5-6 punti a stagione. Il Napoli non mi fa impazzire. Un anno fa aveva aggiunto qualità, questa volta si è limitato ad allungare la rosa, ma è da dimostrare che Michu possa fare il vice-Higuain e che Koulibaly faccia fare il salto di qualità alla difesa. Il problema della passata stagione era il mancato equilibrio di una squadra spezzata in due. Non mi sembra che ad oggi sia stato superato. Mi piace l'Inter, ma parte talmente distante dalla Juventus come valori assoluti che non penso possa fare corsa per lo scudetto. Lo stesso vale per la Fiorentina. In ogni caso molto dipende dalla Juventus. Sulla carta è superiore a tutte, ma se Allegri non la farà giocare con la cattiveria agonistica e i ritmi imposti da Conte quanto perderà? E' la vera e unica incognita. E qui si arriva a una domanda centrale...

Quale?
Il precampionato disegnato dalla Juventus è inadatto per scoprire la realtà. A parte il Cesena, comunque troppo presto, c'è solo il Trofeo Tim con i 45' contro Milan e Sassuolo per fare un test vero. Il resto è solo una serie di comparsate buone per il marketing. Allegri non avrà alcun rodaggio ed è un handicap non da poco. Anche per questo all'inizio cambierà poco o nulla esponendosi, però, al confronto diretto con la Juve di Conte.

Al momento Vidal sembra destinato alla permanenza, pensi possa essere la mossa corretta?
Da 45 milioni in su sì, sotto quella soglia no. E deve partire solo se la Juve si è cautelata con la certezza della permanenza di Pogba oltre la prossima estate, altrimenti la prospettiva è smantellare in 12-24 mesi il reparto che ha costruito i successi dell'era Conte

Quali le motivazioni che hanno portato alla rottura tra Conte e la Juventus?
L'ho scritto su Panorama 36 ore dopo il divorzio. C'è una verità scomoda per la Juve e i due giorni dell'addio sono stati diversi da come sono stati descritti. Conte aveva chiuso con la Juve già a maggio ed era pronto a provare altre esperienze anche in Italia, una prospettiva da incubo per la dirigenza bianconera. A luglio, con le panchine occupate, è stato naturale dirsi addio senza nemmeno troppo sforzo. In generale penso che la Juventus avesse bisogno di recuperare una Conte-indipendenza, tratto che unisce storicamente tante vicende in casa-Juve. Comunicare il tutto come se fosse una scelta del tecnico è stato il secondo passo. Ma se riguardate quel video e lo leggete tra le righe troverete tutte le risposte. Conte non è nè stanco, né stressato. Anzi...

Pensi che Conte accetterà la nazionale?
Mettiamola così: so per certo che Conte volerebbe domani mattina a Parigi per allenare il Psg, alla faccia della stanchezza e dello stress. So per certo che non salirà su nessuna panchina italiana almeno fino a giugno prossimo e non credo, ma su questo non ho certezze granitiche, che sia interessato alla nazionale. Anche perché il prossimo ct, scelto nella migliore delle ipotesi da un commissario messo dal Coni e nella peggiore da Tavecchio, sarà una specie di kamikaze con tutto da perdere e nulla da guadagnare. A proposito della nazionale, mi risulta che la strana e irrituale domandina sull'Italia fatta a Conte nel video di addio sia stata una scelta autonoma della Juventus. E che la risposta sia da pesare nelle virgole...

Infine Tavecchio ed Albertini secondo te chi dei due sarebbe il presidente migliore?
Albertini senza dubbio. E non è vero che è corresponsabile in toto per i fallimenti di Abete negli ultimi otto anni. Ha fatto molto con deleghe e competenze anche particolari. Faccio una domanda: quanti di quelli che non lo voterebbero nemmeno sotto tortura sa spiegare esattamente cosa non va del suo programma?