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GL Rossi: "Bisognava attendere tre mesi per rivedere una partita da Inter"

GL Rossi: "Bisognava attendere tre mesi per rivedere una partita da Inter"TUTTO mercato WEB
sabato 24 dicembre 2016, 09:452016
di Redazione TMW
fonte Gianlucarossi.it

Bisognava attendere proprio l’ultima del 2016 per vedere a distanza di più di tre mesi da quella con la Juventus una partita da Inter. Diciamola tutta, essere andati al riposo sullo 0-0 è stato un affarone per i nostri, ma la ripresa è stata finalmente da grande squadra. Juve a parte a settembre, era ora che si vincesse contro un’ottima squadra che ti sta davanti da un pezzo accorciando finalmente la classifica. Se non altro a San Siro si sta facendo quel che si deve fare, visto che quella contro la Lazio è stata la settima vittoria, Europa League compresa, consecutiva.
Quello che mi è piaciuto davvero è che anche sul 3-0 la squadra ha continuato a giocare e ad attaccare e non ha gestito il pur pingue vantaggio, cosa che ha dimostrato di non essere ancora in grado di fare.
Nel primo tempo comunque ci è andata bene anche per la solita bravura di Handanovic, visto che la Lazio ha creato almeno quattro palle-gol.
E sono particolarmente contento per Banega che ha vissuto la tipica serata da giocatore dell’Inter. Alle 21,29 i fenomeni da baraccone nella nostra tifoseria sempre pronti a buttar via allenatori e giocatori nel giro di tre mesi lo fischiavano, ma alle 22.18 gli stessi gli tributavano una standing-ovation! E’ il motivo per cui, non cercando facili consensi nel popolo-bue, scelgo da sempre sul web la gente con cui parlare di calcio. Sarò snob e pure un po’ stronzo, ma come ognuno, rispondo solo di me stesso. Icardi non segnava da un mese, ma eccolo fare assist e gol e concedersi pure un palo. Maurito è alla quarta doppietta nelle ultime cinque interne di campionato ed è tornato capocannoniere con 14 reti in 18 partite. Sapete che non mi sono piaciuti certi ‘suoi’ atteggiamenti fuori dal campo, perché per me un Capitano deve unire più che dividere la Nazione Interista già bravissima a dividersi da sola su tutto e su tutti, ma sul calciatore Icardi non ho proprio nulla da dire.

E chi obbietta guardi i numeri. Icardi è giovane e ha un senso del gol innato: se poi riuscisse a giocare con un pizzico di continuità in più per la squadra, sarebbe davvero un top-player! D’altronde si sa come siamo noi: dall’altra parte del Naviglio gli spacciano Lapadula per il nuovo Nordhal e Donnarumma per una sintesi già compiuta di Zoff, Albertosi, Zamora e Banks e son tutti contenti, i nostri invece han da dire pure sul capocannoniere del campionato.
Beata ignoranza!
Le altre perle di questi giorni di festa saranno in ordine sparso: via subito Simeone dall’Inter, anche se neppure è arrivato, poi senza Joao Mario si gioca meglio, sorte già toccata in precedenza a Medel, Banega e a chiunque non gioca quando si vince.
Insomma so già che avrò tanto materiale per Bar dello Sport, la mia rubrica settimanale satirica su Il Giorno .
A parte certe amenità perché purtroppo, chiusi i manicomi, tutti i malati di mente sono sul web, ho visto in ripresa anche Miranda e Murill, soprattutto dopo aver trovato il vantaggio e se perfino Kondogbia è andato ben oltre la sufficienza vuol dire che è stata davvero una bella serata. I miei complimenti più sinceri vanno comunque a Stefano Pioli, un uomo normale, anzi un uomo eccezionale, semplicemente perché di buon senso in un ambiente di folli.
Adesso so che c’è già chi parlerà di fargli subito un triennale, salvo poi volerlo cacciare alla prima sconfitta. Invece avanti così, fregandosene delle chiacchiere. Tanto poi ci sarà tempo per tutto.
Godiamoci di nuovo, a tre mesi dal successo sulla Juve, questa bella Inter e viviamo alla giornata.
E chi vuole rivedere la mia esultanza in diretta clicchi qui o vada alla sezione ‘Stadio Studio’
Tanti auguri a tutti, a tutti gli sportivi di qualunque fede.

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport