Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

GL Rossi: "Inter con carattere e attributi...anche troppi"

GL Rossi: "Inter con carattere e attributi...anche troppi"TUTTO mercato WEB
© foto di Balti Touati/PhotoViews
martedì 15 dicembre 2015, 07:412015
di Redazione TMW
fonte gianlucarossi.it

Per tutta la settimana ho pensato che a Udine avremmo pareggiato, poi alla vigilia sono salito ad Appiano Gentile e, guardando negli occhi Mancini, ho cambiato idea.
Chi lo conosce un pochino sa accorgersi quando ha un pugno la situazione. E il clima positivo che aleggia all'Inter di questi tempi è palpabile. Certo non mi aspettavo di vincere 4-0 al Friuli.
A Udine l'Inter è stata travolgente nel risultato prima ancora che nel gioco grazie alla straordinaria capacità di sacrificio dei suoi attaccanti e agli errori degli avversari, ma è lo spirito di gruppo creato da Mancini il vero motore di questa Inter. Montoya è stato il 24° calciatore utilizzato dal Mancio, che non aveva mai mancato di avvisarci che prima o poi sarebbe arrivato anche il suo momento.
E la scelta mi schierare Perisic, Ljajic, Jovetic e Icardi, tutti insieme appassionatamente la dice lunga sulla crescita, soprattutto psicologica, dell'Inter. L'Udinese qualcosina l'ha fatta, per carità, ma già Jovetic aveva sbagliato un rigore in movimento dopo poco più di cinque minuti. E dietro con Miranda e Murillo, sempre in grande spolvero, non ho mai avuto la sensazione di prendere gol: questa è l'undicesima partita su sedici con la porta inviolata, se non è record...Al proposito leggetevi lo statistico Somenzi nei commenti, che dà i numeri molto meglio di me.
L'Inter ha carattere e palle, forse anche troppe, visto che dopo 20 minuti Massa ne ha già ammoniti tre: due giustamente, Perisic e Ljajic, uno ingiustamente, Telles.


Suo malgrado, il protagonista dell'incontro è stato Domizzi: c'è lui, in collaborazione con Bruno Fernandes, nel retropassaggio che innesca Icardi per il vantaggio interista. C'è solo lui nell'assist a Jovetic, che con uno scavetto da fuoriclasse, realizza il raddoppio. E' passata poco più di mezz'ora e con altre Inter per l'Udinese ci sarebbe stata ancora la possibilità di giocarsela, ma non con questa che non prende mai gol.
A inizio ripresa l'Udinese ci ha provato a testa bassa ma, come previsto, l'Inter non solo ha tenuto, ma ha pure aumentato il ritmo del pressing. Dopo l'unica concessione di Handanovic che non ha trattenuto un cross basso, con Iturra che però non ne ha approfittato, alla mezz'ora pure Murillo si è messo a scavallare per 40 metri fino ad impegnare Karnezis. Anche nel finale il pressing nerazzurro è stato asfissiante, tant'è che ha sbagliato pure Lodi, sul cui ansioso retropassaggio è piombato ancora Icardi con la minella in diagonale da sigla-tv del 3-0. E nel finale, tutti in piedi, ad applaudire quello che Mancini aveva appena definito centrocampista avviato a diventare tra i migliori d'Europa: epico il suo destro a giro a Karnezis. Morale, altro 4-0 dopo il Frosinone con Icardi e Jovetic contemporaneamente in gol: il primo non segnava solo dal 22 novembre, il secondo dal 30 agosto. Inter sempre più sola in vetta e prima indiziata al titolo d'inverno.
Ora chi vi tiene calmi e coi piedi per terra a voi? Mi scriveranno ancora in questi giorni i comici desiderosi di farsi notare con veementi e, soprattutto competenti, critiche bel oltre il ridicolo al Mancio, a Handa o a Icardi? Passi pure per l'allenatore dell'Udinese Stefano Colantuono, un altro ancora sbalestrato dopo il coinvolgimento nel calcio-scommesse, visto che a fine gara ha parlato di Inter a trazione difensiva, ma gli altri? Ad esempio, i parenti di Martin Montoya, che non vedendolo mai in campo avevano subito preso il posto di quelli di Kovacic: ora che lo spagnolo ha giocato e pure ben oltre la sufficienza, come faccio a pubblicarli senza passare a mia volta per demente? Insomma, astenersi i negativi in servizio permanente effettivo!