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GL Rossi: "Inter, nell'uovo tre punti decisivi per l'Europa"

GL Rossi: "Inter, nell'uovo tre punti decisivi per l'Europa"TUTTO mercato WEB
domenica 20 aprile 2014, 22:012014
di Redazione TMW.
fonte Gianlucarossi.it

Uovo di Pasqua con altri tre preziosissimi punti per l'Inter, quelli forse decisivi per l'Europa.
Alzi la mano chi dopo la miseria dei tre punti tra Atalanta, Udinese, Livorno e Bologna, si aspettava 6 punti con 6 gol segnati e nessuno subito nelle trasferte contro Sampdoria e Parma. Insomma, nel bene e nel male è sempre la solita Inter, pazza e immatura. La differenza di rendimento tra casa e trasferta è sempre più evidente, soprattutto nei punti raccolti con squadre della prima parte della classifica e squadre della seconda parte. Il successo al Tardini però resta incontestabile e pesantissimo, anche perché permette ora di guardare persino al quarto posto finale, traguardo che sarebbe addirittura superiore alle attese. In ogni caso, anche col quinto posto, se confermato, l'Inter avrebbe comunque garantito l'accesso diretto ai playoff di Europa League e non dovrebbe rinunciare ai dollari della ricca tournée americana di fine luglio. Al momento i nerazzurri hanno 5 punti di vantaggio sullo stesso Parma, ora sfavorito anche dagli scontri diretti, e sul resto del gruppone. Vedano i nostri eroi di non sprecarlo. Se è vero che l'Inter rende meglio con le grandi, ora per chiudere alla grande ci sono Napoli, Milan e Lazio, a parte il Chievo all'ultima.
Rispetto a Genova l'Inter formato trasferta si è presentata a Parma con un'unica novità: Campagnaro al posto dello squalificato Ranocchia. Dall'altra parte si è rivisto un ex dalla classe sempre sopraffina, Antonio Cassano, cuore nerazzurro, timbrato subito da Samuel prima in faccia e poi sulla caviglia, ragion per cui il migliore difensore interista salterà Napoli per squalifica, come Rolando. Il primo ad attivarsi però è stato ancora Handanovic, subito bravissimo a negare il gol di testa proprio a Cassano. La squadra di Mazzarri si è scossa solo nella seconda parte del primo tempo, con Icardi, colpo di testa a lato da ottima posizione, e con Palacio, diagonale alzato sopra la traversa da Mirante. In finale di tempo Samuel ha però agganciato Parolo in area: rigore per Rocchi, che Cassano ha battuto verso l'angolo alla destra di Handanovic, ma il portierone nerazzurro ha risposto da fenomeno, riuscendo a prolungare il forte tiro di Fantantonio sul palo, con Parolo che ha poi mancato il tap-in. Ovviamente l'uomo del bar potrebbe bofonchiare sul fatto che Cassano non fosse abbastanza concentrato sul dischetto, in quanto ex-interista. L'uomo col bianchino perennemente in mano, sempre non ci veda doppio, si riguardi bene il tiro di Cassano, che non vedeva l'ora di fare uno sgarbo a Mazzarri. Per Handanovic è il 23° rigore parato in carriera, il quarto da quando è interista. Lui è un portiere che ha sempre portato alle sue squadre più punti di quelli che potrebbe pure aver tolto, alla faccia dei buffoni che ciacolano a vanvera.


D'altronde di regola c'è più riservatezza in un tweet di Wanda Nara che competenza calcistica in un tifoso da poltrona!
In chiusura di tempo l'Inter ha avuto le occasioni migliori: sul tiro in controbalzo di Cambiasso,. Mirante si è salvato grazie ad un'incredibile quanto fortunata carambola tra palo interno e polpaccio. E un attimo dopo Icardi, lanciato sul filo del fuorigioco, si è colpevolmente mangiato il vantaggio con un pallonetto a tu per tu con Mirante.
La svolta della partita è arrivata però al primo minuto della ripresa quando Paletta ha steso da dietro Palacio: secondo cartellino giallo sacrosanto e Parma in dieci. E ancor prima della correzione di schieramento da parte di Donadoni con Felipe per Palladino, l'Inter è passata in vantaggio con Rolando, che ha capitalizzato in torsione aerea la punizione col contagiri di Hernanes. Per il difensore capoverdiano è il quarto centro personale. La reazione ducale è stata veemente con un paio di mischie selvagge in area nerazzurra, con una traversa di Lucarelli e un paio di brividi provocati da Parolo e Biabiany. Mazzarri ha quindi provato a riequilibrare la squadra con Zanetti in luogo di D'Ambrosio e il successivo ingresso di Amauri ha finito per regalare all'Inter spazi sempre più larghi per ripartire. Così in extremis Mazzarri si è giocato anche la carta Guarin, al posto di Hernanes. E il colombiano dopo nemmeno un minuto è tornato finalmente a calciare rasoterra dal limite, fulminando Mirante. Stavolta meglio lui di Kovacic, che non ha fatto una grande partita. E infatti di coloro che ne parlano come fosse già un Pallone d'oro, oggi nessuna traccia. Come ho ripetuto alla nausea, un conto è saperci fare col pallone tra i piedi, un altro è giocare nell'Inter. Con questo nessuna bocciatura per Mateo, talento sul quale è doveroso insistere. Non a caso resta tra i punti fermi del prossimo anno, a meno che non arrivi un'offerta irrinunciabile. Comunque, vittoria ineccepibile ed Europa sempre più vicina con vista sul quarto posto.
Buona Pasqua a tutti!

Mg Roma 01/03/2014 - campionato di calcio serie A / Roma-Inter nella foto: Samir Handanovic © foto di Matteo Gribaudi/Image Sport