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GL Rossi: "Inter, qualche tifoso ha rimpianto Ranocchia"

GL Rossi: "Inter, qualche tifoso ha rimpianto Ranocchia"TUTTO mercato WEB
lunedì 2 marzo 2015, 08:362015
di Redazione TMW
fonte Gianlucarossi.it

Quello che non si voleva più credere, è successo ancora. Dopo tre vittorie consecutive in campionato, appena alzata l'asticella con un competitor vero per l'Europa League, la Fiorentina, l'Inter si è fermata ancora.
Con tutte le conseguenze del caso, ossia con la media di Mancini che è tornata di nuovo sotto quella di Mazzarri e con la classifica che ha ripreso a piangere. E questa volta per certi competentissimi tiratori scelti della tifoseria nerazzurra c'è ampia possibilità di scelta tra i colpevoli: i più comici sono quelli che dicono che è colpa di Thohir, perché quando con lui allo stadio l'Inter non vince quasi mai. Insomma, un appunto propriamente tecnico: vivessi pure io del Medioevo culturale tipico di questo Paese potrei dire la stessa cosa pure io di loro, visto che chissà quante partite perse li hanno visti comunque spettatori. In realtà Thohir solo tre giorni fa si era goduto il passaggio del turno col Celtic, oltre ad aver festeggiato dal vivo uno dei derby più belli degli ultimi tempi, quello vinto col colpo di tacco di Palacio.
Esaurito il cazzeggio da bar, torniamo alle cose serie. Sicuramente ha sbagliato Mancini a non partire con Shaqiri, ma con Kovacic. Il croato alterna partite accettabili ad altre molli, come questa, ma lo svizzero dev'essergli sembrato più stanco del previsto. A tutto c'è sempre una spiegazione, soprattutto per chi i giocatori li osserva ogni giorno sul campo e non una o due volte alla settimana dalla poltrona di casa o dal seggiolino di San Siro. Per esempio discutiamo pure sull'imperfetta uscita di Handanovic in occasione del gol-partita viola, ma riguardatevi la libertà di cui ha potuto godere Salah in area interista. Se l'Inter non ha ancora meno punti di quelli che ha è proprio grazie a Handanovic, che solo quest'anno ha parato 4 rigori sbarrando la porta interista in innumerevoli occasioni, ma adesso, giusto per tornare al bar, c'è addirittura chi invoca Carrizo.

Peccato che per qualsiasi addetto ai lavori Handanovic sia un portiere valutato tra i 15 e i 20 milioni di euro, mentre il suo vice non arriva a 5. Ed io tra quelli da poltrona e gli addetti ai lavori, mi fido sempre di questi ultimi.
Ma a certi interisti piace farsi del male: ci mancano solo i nostalgici di Ranocchia, che con la Fiorentina non ha giocato e poco importa se con Vidic francamente si sono corsi meno rischi del solito. Per il tifoso della domenica, quando si perde il migliore è sempre chi non ha giocato.
Resta il fatto che in quest'Inter c'è chi proprio non riesce ad ambientarsi, Podolski, chi è stanco, Santon, chi è in calo, Brozovic, e chi è un stato po' egoista e pure sfortunato, come Palacio, nei casi del pallone calciato malamente in porta da posizione assai meno favorevole di quella di Icardi e nel colpo di testa neutralizzato nel finale da un grande intervento di Neto. Mira più appannata del solito anche per Guarin, a volte un po' troppo individualista malgrado il palo, e per Icardi, sul quale un minuto dopo il gol di Salah l'arbitro Massa avrebbe potuto accordare un rigore per un tocco da dietro di Tomovic. Mancini, dal canto suo, sta alternando i giocatori anche in vista del prossimo tour de force tra campionato ed Europa League, magari anche con qualche errore, come nel caso della staffetta tra Shaqiri e Kovacic.
E a conferma di quanto sia strano il calcio, Montella ci ha guadagnato dall'infortunio di Babacar, rilevato proprio da Salah e, pur avendo esagerato nei cambi, trovandosi addirittura in 9 nel finale per gli infortuni di Tomovic e Savic, ha comunque espugnato San Siro, consegnandosi alla storia di questa partita come grande stratega. D'atronde chi vince ha sempre ragione. Che Montella sia comunque bravo lo testimonia questo dodicesimo risultato utile consecutivo tra campionato e coppe. Fossi il Napoli non starei così tranquillo ad averlo col fiato sul collo. Intanto questa ottava sconfitta dell'Inter in campionato diventa particolarmente grave perché rischia anche di non essere l'unica nel trittico che comprende Napoli al San Paolo e Wolfsburg in Germania nei prossimi giorni.