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GL Rossi: "Mondiale 2014, in fondo sempre le grandi"

GL Rossi: "Mondiale 2014, in fondo sempre le grandi"TUTTO mercato WEB
martedì 8 luglio 2014, 08:182014
di Redazione TMW.
fonte Gianlucarossi.it

Va bene. Complimenti di prammatica a Colombia e Stati Uniti, congratulazioni vivissime a Belgio e Costa Rica, ma alla fine ai Mondiali in fondo arrivano sempre le stesse grandi. Mai come quest'anno certi outsiders sono stati legittimamente accompagnati da grande simpatia, come il Costa Rica, magari non proprio da noi, visto che al posto di Bryan Ruiz e compagni avremmo potuto e dovuto esserci noi. In ogni caso, se quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare, non è un caso che in dirittura di arrivo troviamo le grandi di sempre: Brasile, Argentina, Germania e Olanda, due sudamericane e due europee. Tradizionalmente in Sudamerica ha sempre vinto una sudamericana, ma c'è sempre una prima volta. Prima semifinale tra Brasile e Germania con in campo 8 titoli Mondiali, seconda semifinale tra Argentina e Olanda, con in campo i due titoli dell'Argentina e le tre finali perse dall'Olanda, l'ultima quattro anni fa in Sudafrica. Tra l'altro per i più grandicelli, impossibile non ricordare la finale tra Argentina e Olanda nel 1978, diretta dal pessimo arbitro italiano Sergio Gonella.

La Coppa Fifa, disegnata dal nostro Silvio Gazzaniga, inaugurata a Germania '74, dopo che il Brasile a Messico'70 si era portato a casa per sempre la Coppa Rimet vincendola per la terza volta, sarà comunque ancora la 'Coppa del Mondo' fino al 2038, fino a quando cioè tutti i possibili 17 spazi sotto il basamento per le incisioni delle nazioni vincitrici verranno riempiti. Qui il criterio dell'assegnazione definitiva per triplice vittoria non si applica. Chi vincerà? Stavolta è proprio dura: il Brasile piange le 'dipartite' per squalifiche e infortunio di Thiago Silva e di Neymar, ma gioca in casa e questo storicamente è sempre stato un vantaggio, l'Argentina piange a sua volta per la perdita di Angel Di Maria, ma ha Messi, cioè il numero 1; la Germania è alla quarta semifinale consecutiva e non è una caso: la Nationalmannshaft è oggi più che mai lo specchio del Paese: gente seria, dalla quale invece di fare le solite battute da osteria dovremmo imparare moltissimo, anche nell'opera di straordinaria riorganizzazione del calcio a cominciare dalla base, varata da Schroder e proseguita dalla famigerata Angela Merkel. E poi c'è l'IOlanda, la squadra forse più romantica delle quattro, anche per la straordinaria storia di Tim Krul, il portiere del Newcastle spedito in campo da quel volpone di Van Gaal pochi istanti prima dei calci di rigore con la Costa Rica: si è saputo dopo che di rigori Krul ne aveva parati in carriera 2 su 32. Con la Costa Rica ha raddoppiato e l'Olanda è tornata tra le prime quattro del mondo. Insomma, vinca il migliore! Noi anche stavolta siamo in poltrona come Fantozzi: frittatona di cipolle e rutto libero!