Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Gravina: "Alessandria in semifinale di Coppa Italia è uno spot straordinario"

Gravina: "Alessandria in semifinale di Coppa Italia è uno spot straordinario"TUTTO mercato WEB
lunedì 25 gennaio 2016, 14:552016
di Chiara Biondini

"L'Alessandria in semifinale di Coppa Italia è uno spot straordinario da due mesi con una bellissima immagine per il nostro calcio. Una favola si realizza mettendo al centro il progetto con le capacità organizzative e gestionali in grado di coinvolgere un intero territorio. In un mese di lavoro in Lega Pro mi sono occupato di cose importanti. Ci sarà il 4 febbraio questa prima assemblea delle società per le modifiche allo statuto con un maggiore coinvolgimento dei club. La riforma dei campionati non si può fare solo con i calcoli e i parametri economici, bisognerà valutare le progettazioni e la sostenibilità generale del sistema. C'è l'idea delle seconde squadre, si valuteranno tutti gli aspetti organizzativi e per ridurre i costi. E avrà il suo peso l'autodeterminazione di ciascuna Lega": l'ha detto Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, ospite questa mattina con Oscar Damiani e Angelo Gregucci, della trasmissione "Pezzi da 90" condotta da Massimo Boccucci sull'emittente umbra Radio Onda Libera.

L'Alessandria in semifinale di Coppa Italia è anche uno spot per la Lega Pro?
"Negli ultimi due mesi è stato uno sport straordinario con una bellissima immagine per il nostro calcio. Ho ringraziato la società, la squadra, i tifosi. Stanno facendo qualcosa di speciale".

Quella dell'Alessandria è una bella favola. Il calcio italiano ne ha riservate diverse, per esempio quella del suo Castel di Sangro. Come si realizza una favola nel calcio secondo lei?
"Mettendo al centro il protgetto da valutare e portare avanti in tutti i suoi aspetti, valori, capacità organizzative e gestionali coinvolgendo un intero territorio. A Castel di Sangro con appena 5.000 abitanti si creò un vero fenomeno".

Il 4 febbraio è convocata la sua prima assemblea con le società: cosa si aspetta?
"Da mesi sono in ascolto dei club, ho raccolto tante testimonianze e idee da trasformare in progetti che si potranno realizzare. In un mese di lavoro mi sono occupato di cose importanti. Ci sarà in assemblea una modifica dello statuto per rafforzare la partecipazione con un maggiore coinvolgimento delle società".

La riforma dei campionati: quanto è pensabile rivedere davvere la Lega Pro a 60 squadre se il presidente federale Tavecchio vuole ridurre tutti i format?
"Non è il calcolo matematico la via per affrontare le difficoltà e le nuove sfide. Non passa semplicemente per i numeri il futuro del calcio italiano. Sarebbe un errore politico e strategico. Serve un'analisi approfondita e completa. Va capita la mission di ciascuna Lega e serve progettualità perché non c'è soltanto la questione economica. C'è l'idea delle seconde squadre, bisogna parlare di organizzazione e ridurre i costi. La sostenibilità va ricercata ragionando sulle risorse e su come aumentarle, senza pensare solo alla loro ripartizione e considerando l'autodeterminazione di ciascuna Lega".