Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Guidolin: "Favorite per la Champions sono altre, ma la Juve ha le sue qualità"

Guidolin: "Favorite per la Champions sono altre, ma la Juve ha le sue qualità"TUTTO mercato WEB
© foto di foto Federico De Luca
lunedì 4 maggio 2015, 16:092015
di Chiara Biondini

“La Juve ha le sue carte da giocare e non parte certo battuta. Le favorite per la Champions sono altre, ma i bianconeri hanno le proprie qualità. Lo scudetto è un premio alla forza di tutto l'ambiente: vincere una volta può succedere, ripetersi è sempre più difficile. Allegri ha dato molto e lo zoccolo duro è stato ancora determinante. Il giocatore simbolo di questo scudetto per me è Buffon. Roma e Lazio lotteranno sino all'ultimo in un grande equilibrio. Complimenti al Carpi per la promozione e a Castori che conosco bene e ha fatto ottime cose non solo da quest'anno”. Queste le parole di Francesco Guidolin , supervisore tecnico di Udinese, Granada e Watford (le società della famiglia Pozzo), ospite questa mattina della trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci sull'emittente umbra Radio Onda Libera.

Cosa deve fare la Juve per tenere testa al Real Madrid?
“Giocarsi le sue carte come sono convinto che farà. Quando si arriva in una semifinale di Champions sono tutte forti e serve la gara perfetta perché il minimo errore si può pagare a carissimo prezzo. Le favorite per la Champions sono altre, però la Juve può mettere in campo le proprie qualità e non parte battuta”.

Questa Juve è solo la squadra più forte del campionato o ha vinto anche per manifesta inferiorità degli avversari?
“E' la più forte e lo è da alcuni anni. C'è un gruppo superiore a tutti ed è costituito dalla squadra, lo staff, la società, l'ambiente. Si merita lo scudetto. Vincere può succedere, ma ripetersi è sempre più difficile”.

Cosa ha dato soprattutto di suo Allegri?
“Molto, così come del resto aveva fatto Conte. Allegri ha gestito le cose alla sua maniera, in alcuni momenti ha cambiato modulo e si è giovato dello zoccolo duro con i vari Buffon, Pirlo, Chiellini, Marchisio, Barzagli che hanno una grande voglia di rinnovare le sfide per vincere. S'è visto a Firenze nella partita di ritorno della Coppa Italia quanto la Juve sia sempre determinata per ottenere il massimo. Ha vinto lo scudetto, è arrivata in semifinale di Champions e in finale di Coppa Italia: cosa si può chiedere di meglio?”.

Chi elegge come giocatore simbolo dello scudetto?
“Buffon. Per longevità, classe, rendimento”.

Come immagina che arriveranno al derby Roma e Lazio?
“La lotta per il secondo posto è punto a punto. Sarà così fino alla fine. Il derby avrà una grande importanza specie con questo equilibrio”.

Cosa pensa della favola del Carpi di Castori?
“Penso tutto il bene possibile di Castori che conosco bene e che negli anni ha fatto buone cose. E' una favola molto concreta quella del Carpi, merito di chi ha programmato, costruito e lavorato”.