I miracoli di de Gea, gli errori di Kravtes - Top&Flop di Ucraina-Spagna

TOP

Il cammino della Spagna Giusto, anzi doveroso, partire celebrando il cammino degli iberici. La squadra di Del Bosque chiude il girone con 9 vittorie su 10 gare, con 23 reti all'attivo ed appena 3 al passivo. Con queste credenziali le Furie Rosse andranno a difendere il titolo Europeo conquistato nel 2012 nella finale con l'Italia di Prandelli. Provare a togliere la corona dalla testa iberica, non sarà certo impresa agevole...

Le parate stile Garella di de Gea Due grandi parate con i piedi nel giro di 60'' nel primo tempo per il portiere, con uno stile che ricorda tanto quello unico del portiere del primo scudetto del Napoli. Si conferma nella ripresa, blindando il risultando con grandi interventi. Pare arrivato definitivamente il tempo del passaggio di consegne con l'istituzione Casillas.

L'esordio bagnato dal gol di Gaspar Ottimo l'esordio del laterale del Villarreal, che bagna la sua prima in nazionale con un gol decisivo. Ottima corsa, buona tecnica, ed un grande senso della posizione mostrati dal ragazzo. Del Bosque ha trovato in questo classe '90 un'ottima alternativa per la corsia difensiva di destra.

FLOP

La dormita di Shevchuk Disorientato, come un turista che ha rotto il suo navigatore GPS, il laterale ucraino perde totalmente Gaspar in occasione della rete che costa la sconfitta ai suoi.

Lo spento Fabregas - Cesc festeggiava il gettone numero 100 in Nazionale, ma la sua prova non resterà di certo negli annali. Sotto ritmo, spesso con sufficienza nelle giocate. Atteggiamento che replica dal dischetto, con un rigore calciato senza cattiveria.

Gli errori di Kravets - Come un alunno a scuola che si impegna tanto, ma fatica ad ottenere risultati. Questo il tema dominante della gara del centravanti, capace di trovarsi in più occasioni potenzialmente pericolose, senza mai riuscire a concretizzare. Inspiegabile il tardivo cambio con Seleznyov.