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Il cinismo di Ibisevic e la papera di Jarstein - Top&flop di Heidenheim-Hertha

Il cinismo di Ibisevic e la papera di Jarstein - Top&flop di Heidenheim-HerthaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 10 febbraio 2016, 20:572016
di Fabio Tarantino
Risultato finale: Heidenheim-Herta Berlino 2-3

TOP

IL CINISMO DI IBISEVIC - Istinct killer e precisione chirurgica: c'è tutto nelle due reti di Vedad Ibisevic, quelle che, dopo lo svantaggio, spianano la strada al successo dell'Herta Berlino. Prima segna di rapina, Ibisevic, poi lo fa da attaccare vero, puro, autentico: parte alle spalle del difensore e, appena parte il cross dalla destra, attacca lo spazio anticipando il diretto avversario e beffando anche il portiere. Movimenti, idee ed esecuzioni perfette che regalano all'Herta il pass per le semifinali.

GLI ASSIST DI WEISER - Non segna ma risulta decisivo come - o più - dei marcatori. È una freccia imprendibile, sulla destra, Mitchell Weiser, classe '94, che arriva infinite volte sul fondo e fornisce diversi assist ai compagni. È ad esempio sua la pennellata che regala ad Ibisevic la palla del 2-1, tagliata e coi giri contati, da depositare solo in rete. In difesa soffre poco e il suo posto è quasi sempre a ridosso del centrocampo, pronto a sfondare lateralmente e a sfruttare i varchi che, intelligentemente, gli concede Haraguch.

LA FAVOLA SENZA LIETO FINE - Al di la del risultato resta l'impresa di una squadra, di categoria inferiore, capace di mettere in difficoltà l'Herta Berlino fino all'ultimo minuto. Onore e merito all'Heidenheim, che ha sbloccato il match e nel finale, quasi rassegnata, è rientrata in partita avvicinandosi più volte al pari. Un bello spot d'orgoglio e forza di volontà che spesso abbatte i valori tecnici, nettamente differenti tra le due squadre. L'Herta Berlino vince e vola in semifinale, per l'Heidenheim il vanto di averci provato, nonostante tutto.

FLOP

LA PAPERA DI JARSTEIN - Il suo è un errore grossolano che, ironia della sorte, nasce proprio da un suo intervento provvidenziale con pallone in calcio d'angolo. Dalla bandierina, forse calcolando male la traiettoria della sfera, il portiere dell'Herta Berlino esce quasi a vuoto, perde il contatto fisico con la palla, e si fa beffare da Feick, reattivo nel depositare in rete ad un metro dalla linea di porta. Un errore grossolano che, per sua fortuna, non provoca gravi conseguenze, dato che la sua squadra reagisce immediatamente prima di chiudere i giochi nella ripresa.

LA DIFESA DELL'HEIDENHEIM - La giustificazione è nelle qualità tecniche differenti con gli avversari, ma è spesso un gioco da ragazzi, per l'Herta Berlino, sfondare il muro rosso ed entrare in area avversaria. Affonda con troppa facilità la squadra ospite, che segna tre reti simili perché partorite all'interno dell'area di rigore, seppur con azioni differenti. La terza, di Haraguch, è una serpentina in area effettuata con estrema facilità dall'esterno ospite.