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Il gol di Kebano e la prova di Aurier - Top&Flop di Costa d'Avorio-Congo

Il gol di Kebano e la prova di Aurier - Top&Flop di Costa d'Avorio-CongoTUTTO mercato WEB
venerdì 20 gennaio 2017, 19:192017
di Giovanni Cimino
Costa d'Avorio-Congo 2-2

TOP:

Il Congo Al netto di una parte finale in cui è venuta fuori la stanchezza, il Congo si conferma una delle rivelazioni del torneo. Insomma, l'impresa di due anni fa in Guinea Equatoriale, con l'approdo in semifinale, è possibile. Squadra pratica, cinica, pungente sopratutto con i due esterni d'attacco e che però ha bisogno ancora del miglior Mbokani. Leopardi sugli scudi.

La grinta di capitan Diè Solo un guizzo di Diè ha permesso alla Costa d'Avorio di evitare un ko che sarebbe stato probabilmente fatale agli Elefanti. Una rete, quella del 32enne in forza al Basilea, maturata anche grazie alla deviazione di un difensore avversario. Capitan Esempio.

Il gol di Kebano Nel sinistro volante e potente del 10 congolese, che apre le marcature del 2-2 di Oyem, il paradigma di questo calcio africano in vetrina nella Coppa d'Africa. Talento, classe, potenza, unica ad una forse un pò troppo eccessiva estemporaneità.

FLOP:

La Costa d'Avorio Prova da dimenticare per gli Elefanti, che non stanno affatto difendendo al meglio il titolo conquistato due stagioni or sono. A tratti svogliati e inconcludenti, squadra quasi sempre scollegata e lunga, con un attacco quasi mai pericoloso. Sbagliare con il Marocco significherebbe eliminazione.

Aurier Era tra i calciatori più attesi della sua squadra e invece si prende il lusso di giocare quasi sempre in proiezione offensiva, dimenticandosi della fase di non possesso. Emblematico il suo comportamento sul gol del momentaneo 1-2, quando non chiude la diagonale su Kabananga, lasciato tutto solo a colpire.

L'attacco ivoriano Bony si vede solo sul gol dell'1-1, ma insieme a Zaha e agli altri che si sono alternati nel tridente, hanno offerto la sensazione di essere troppo molli per poter far male ad una difesa congolese che non si è dimostrata propriamente un muro.