Il punto sulla B - Carpi in fuga, rallentano le inseguitrici. Vola il Vicenza

Da un probabile sorpasso a un inaspettato allungo. Il weekend che avrebbe dovuto decretare il passaggio di consegne in vetta alla classifica di Serie B, ha invece legittimato le ambizioni del Carpi, sempre più capolista solitaria. La sconfitta casalinga (la prima al 'Matusa' dopo un anno e mezzo) del Frosinone nell'anticipo di venerdì aveva messo al riparo la squadra di Castori da sorprese sgradite. Gli emiliani, con grande personalità, sono riusciti addirittura ad espugnare l'ostico terreno di Bari, grazie al nono gol stagionale di Jerry Mbakogu, sempre più uomo-copertina di questo campionato, portando così a quattro le lunghezze di vantaggio sui ciociari. Il 'San Nicola' è stato anche teatro di polemiche per l'ennesimo episodio di gol-fantasma: Caputo aveva pareggiato i conti, ma l'arbitro Minelli non ha convalidato la rete nonostante il pallone avesse superato per intero la linea di porta. A fine partita, il presidente dei pugliesi Gianluca Paparesta ha esplicitamente invitato il presidente dell'AIA Marcello Nicchi a rivedere la sua posizione riguardo all'utilizzo della tecnologia in campo. Intanto, l'unico dato certo è che Davide Nicola non è riuscito a dare la scossa ai 'galletti', che ora si ritrovano a soli due punti dai playout.
Si fermano e perdono terreno tutte le immediate inseguitrici delle due battistrada: dal Bologna al Perugia, nessuna è riuscita a vincere più di una volta nelle ultime cinque giornate. Se lo stop del Frosinone sorprende relativamente (la Ternana è la squadra che ha conquistato più punti di tutti in trasferta ed è in serie positiva da oltre un mese), lo stesso non si può dire di quello dell'Avellino, piegato a domicilio dal Crotone (per la formazione di Rastelli è la seconda sconfitta negli ultimi tre match disputati al 'Partenio'). Insieme all'undici di Tesser e a quello di Drago, risalgono in graduatoria anche Vicenza (il 2-0 al Brescia è l'unico segno '1' di giornata e mette a rischio la panchina di Iaconi) e Pescara. La cura Marino ha rivitalizzato i veneti, capaci di raccogliere tredici punti nelle ultime cinque uscite e di portarsi a ridosso delle prime. Gli abruzzesi, invece, ne hanno totalizzati dieci, mettendo fine all'imbattibilità casalinga della Pro Vercelli e rinsaldando la posizione del tecnico Baroni. La classifica rimane molto corta: tra la terza (Bologna) e la diciassettesima (Bari) ci sono appena otto punti di differenza. In zona playoff pareggiano tutti: Spezia e Perugia sprecano una grande occasione, impattando a reti bianche contro Cittadella e Latina, le ultime della classe, mentre il punto strappato dal Livorno a Modena è oro colato (gli amaranto hanno chiuso il match in nove uomini). Come in Serie A, tre incontri sono terminati sul punteggio di 2-2: il Bologna si fa rimontare il doppio vantaggio a Catania nella sfida più attesa, mentre il Trapani riesce a riprendere il Lanciano a un quarto d'ora dalla fine, scongiurando il sorpasso. Anche il Varese (penalizzato di altri due punti durante la scorsa settimana e precipitato in terzultima posizione) recupera da 0-2 nello scontro salvezza contro l'Entella, mantenendo un punto di vantaggio sulla coppia in coda.

LA CLASSIFICA - Carpi 33, Frosinone 29, Bologna 27, Livorno, Spezia e Trapani 26, Lanciano e Avellino 25, Perugia 24, Vicenza 23, Modena e Ternana 22, Pro Vercelli 21, Pescara e Catania 20, Brescia e Bari 19, Crotone ed Entella 17, Varese 16, Latina e Cittadella 15.