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Il punto B - Festa Frosinone, piange Brescia. Playoff e playout, lotta aperta

Il punto B - Festa Frosinone, piange Brescia. Playoff e playout, lotta apertaTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
domenica 17 maggio 2015, 06:302015
di Michele Pavese

La prima volta non si scorda mai. Dopo il Carpi, anche il Frosinone festeggia la sua prima promozione in Serie A. Il salto mortale (doppio, perché i laziali solo un anno fa trionfavano in C1) avviene dopo quarantuno giornate tiratissime e grazie alla vittoria con il Crotone. Il 3-1 del Matusa regala alla città laziale una gioia immensa e assolutamente inaspettata alla vigilia di questo campionato, ma meritata per il lavoro svolto dalla società e dal tecnico Roberto Stellone, vero artefice di questo miracolo di provincia. Il torneo cadetto continua a regalare emozioni a non finire ed emetterà tutti i verdetti solo al termine dell'ultimo turno. Ci sono ancora da decidere, infatti, una retrocessione, le due squadre che si affronteranno nei playout e la griglia dei playoff. Il Crotone ha partecipato, suo malgrado, ai festeggiamenti di Frosinone e ora avrà bisogno dei tre punti per ottenere la matematica salvezza nello scontro diretto con la Virtus Entella, che ieri ha strappato un successo di fondamentale importanza battendo per 2-0 il Latina. Se il campionato finisse oggi, i liguri giocherebbero lo spareggio contro il Modena, sconfitto malamente in casa dalla Ternana con il punteggio di 2-1, e atteso dai pontini venerdì prossimo. Il blitz di Catania, invece, regala ancora qualche speranza al Cittadella (e rende meno spensierati gli ultimi 90' degli etnei), ma servirà un'altra prestazione maiuscola per avere la meglio su un Perugia in forma smagliante (2-0 al Carpi). Gli umbri stanno attraversando un ottimo momento, così come lo Spezia, che ha espugnato Lanciano (0-2) e ha colto la quarta affermazione nelle ultime cinque sfide. Pareggiano, invece, Bologna e Vicenza. I felsinei non approfittano della superiorità numerica e si fanno raggiungere sull'1-1 da una Pro Vercelli ormai salva; la formazione di Marino si salva a Livorno grazie a un rigore trasformato dal vice-capocannoniere Cocco a tempo scaduto e inguaia i ragazzi di Panucci, costretti a non perdere a Pescara nel match che assegnerà l'ultimo posto nei playoff. Gli abruzzesi si suicidano (sportivamente) a Varese contro una squadra già retrocessa; una debacle clamorosa, che provoca l'altrettanto clamoroso esonero di Baroni (al suo posto promosso Massimo Oddo). La rete realizzata da Forte al 94' fa gioire l'Avellino, beffato nel finale dal Trapani (1-1) ma sicuro di partecipare alla bagarre per la promozione grazie al vantaggio acquisito negli scontri diretti proprio con Livorno e Pescara. La Serie B, oltre al Varese, saluta anche il Brescia, battuto 3-2 al San Nicola dal Bari. Per i tifosi delle rondinelle, quella del 16 maggio continua a essere una data triste: undici anni fa, infatti, Roberto Baggio dipingeva la sua ultima tela.

LA CLASSIFICA: Carpi 79, Frosinone 71, Bologna e Vicenza 65, Spezia 64, Perugia 63, Avellino e Livorno 59, Pescara 58, Bari 54, Lanciano e Trapani 50, Latina e Pro Vercelli 49, Catania e Ternana 48, Crotone 47, Modena ed Entella 46, Cittadella 44, Brescia 39, Varese 35 (Carpi e Frosinone promosse in Serie A; Brescia e Varese retrocesse in Serie B; Brescia 6 punti di penalizzazione, Varese 4 punti di penalizzazione)