Il punto sulla Premier - Comandano Mou, Pep e Conte. Cade Klopp

Quattro sotto un tetto. Lassù, sul Trono di Spade della Premier League più spettacolare di sempre, oltre al triumvirato che ti aspetti - Manchester United, Manchester City e Chelsea - ecco che si accomoda anche il neo promosso Hull City. Già, quelle Tigers che, dopo la sorprendente vittoria nel prologo del torneo contro i campioni di Inghilterra del Leicester, sono riuscite a ripetersi anche con lo Swansea di Guidolin, grazie al blitz corsaro per 2-0 ottenuto al Liberty Stadium (Maloney, Hernandez).

Nessuna sorpresa, invece, nel registrare il botta e risposta delle due squadre di Manchester, entrambe sul velluto (almeno dal punto di vista delle proporzioni del risultato, un po' meno sotto quello del gioco) contro Southampton e Stoke City.
All'Old Trafford, nella notte della prime volte di Mourinho, Pogba e Ibrahimovic, è Zlatan a prendersi prepotentemente il proscenio, regolando con una doppietta (ora sono 4 gol in maglia Red Devils in 3 partite ufficiali) i Saints di Puel.
Ancora più rotonda, invece, l'affermazione dei Citizens, trascinati come al solito da un Aguero monumentale: l'attaccante argentino prima scaccia i 'fantasmi romeni' dal dischetto e poi sigilla la differenza 9 minuti più tardi. I Potters provano a rifarsi sotto con il penalty trasformato da Bojan all'alba del secondo tempo, ma poi devono fare i conti con il ciclone spagnolo Nolito che si abbatte letale tra 86' e 95' sul Bet 365 Stadium.

Da par suo, il Chelsea si diverte a riformulare il concetto di 'zona Cesarini', ribattezzandolo come 'zona Conte' grazie al secondo successo di fila ottenuto mettendo la ruota davanti all'avversario con l'ultimo colpo di pedale. Così come era accaduto nel Monday Night contro il West Ham, dove il punto del 2-1 era arrivato all'89', anche stavolta è Diego Costa l'esecutore materiale della sceneggiatura al cardiopalmo scritta dal manager leccese: la rimonta nel derby italiano con il Watford di Mazzarri viene completata all'87' dopo il gol di Batshuay di 7 minuti prima.

Un capitolo a parte lo merita il Liverpool di Klopp, vera delusione di giornata per le aspettative che si portava dietro. I Reds, forse accecati dalle luci della ribalta puntate addosso un secondo dopo il 4-3 esterno ottenuto nel primo match con l'Arsenal, hanno prestato il fianco alla matricola Burnley, abile a sfruttare il regalone vincendo 2-0 (Vokes, Gray)

Tengono un ottimo ritmo, invece, Tottenham ed Everton, che dopo essersi divisi la posta in palio nella prima giornata, riescono a portare a casa il primo bottino pieno stagionale. Gli Spurs di Pochettino si impongono di misura sul Crystal Palace in virtù del gol della new entry Wanyama, mentre i Toffees, con l'uno-due Mirallas-Barry, capovolgono il match con il WBA che già al 9' li vedeva in svantaggio (McAuley). Pari a reti bianche con pochissimi sussulti tra Leicester City e Arsenal, forse ancora troppo scottate dai ko dell'esordio per osare qualcosa di più di una X.

Il programma del Matchweek 2 ha il suo epilogo con due sfide domenicali: il successo esterno del Middlesbrough per 2-1 ai danni del Sunderland (Stuani, Stuani, van Aanholt) e la prima, storica affermazione del West Ham, contro il Bournemouth, tra le nuova mura amiche del London Stadium (Antonio).

LA CLASSIFICA - Manchester City 6; Manchester United 6; Hull City 6; Chelsea 6; Everton 4; Middlesbrough 4; Tottenham 4; Burnley 3; West Ham 3; West Bromwich 3; Liverpool 3; Swansea City 3; Arsenal 1; Watford 1; Leicester City 1; Southampton 1; Stoke City 1; Sunderland 0; Crystal Palace 0; Bournemouth 0.