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Il punto sulla Premier - Conte sempre più primo. Pep fa piangere Wenger

Il punto sulla Premier - Conte sempre più primo. Pep fa piangere Wenger TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 19 dicembre 2016, 07:002016
di Mattia Zangari

Sono bastate 17 giornate ad Antonio Conte per instaurare la dittatura del lavoro e della continuità in Premier League: il Chelsea, dopo l'undicesima vittoria record consecutiva nel torneo, arrivata grazie all'1-0 griffato Diego Costa sul Crystal Palace, ha portato le distanze dalla prima contendente al titolo da sei a sette punti.
In attesa del Merseyside derby tra Everton e Liverpool che andrà in scena stasera a Goodison Park, infatti, il Manchester City ha raccolto il testimone di antagonista più credibile ai Blues dall'Arsenal, sconfitto 2-1 in rimonta nello scontro diretto.
Una débâcle, quella dell'Etihad Stadium, che ha sancito la fine della settimana nerissima dei Gunners, cominciata lunedì con l'abbinamento al Bayern Monaco negli ottavi di Champions e proseguita con due ko consecutivi che hanno interrotto una striscia di imbattibilità che durava da 14 turni.
La situazione per Wenger si aggrava ulteriormente se si osserva la classifica anche dall'altra prospettiva, ovverosia guardando la classifica dall'alto verso il basso: in virtù del 2-1 rifilato al Burnley, il Tottenham ha ricucito il divario dai rivali cittadini più acerrimi a un solo punto di distacco. Più sotto, oltretutto, non perde un colpo neanche il Manchester United di José Mourinho, letteralmente trascinato per mano da re Zlatan Ibrahimovic nel successo per 2-0 messo in vetrina a The Hawhtorns contro il WBA.
Si insedia al settimo posto, quello che dà l'accesso dalla porta di servizio all'Europa League, il Southampton di Puel, corsaro nell'andare ad espugnare 3-1 il Vitality Stadium, tana del Bournemouth, con la resurrezione sportiva di Jay Rodriguez.
Qualche piano più in basso rispetto ai Saints, c'è uno Stoke City ancora rammaricato per essersi fatto riprendere sul 2-2 da un Leicester City ridotto in dieci uomini dopo l'espulsione rimediata da Vardy al 28'.
In chiave salvezza, infine, si mischiano nuovamente le carte: il Sunderland abbandona l'ultima casella in graduatoria grazie all'1-0 fondamentale imposto al Watford da un van Aanholt che si è ripreso con gli interessi quello che Courtois gli aveva tolto in settimana; il Middlesbrough travolge 3-0 lo Swansea grazie a doppio Negredo e all'ex atalantino De Roon.
Fa altri tre passi fondamentali fuori dalle paludi della 'relegation' zone anche il West Ham di Bilic, che contro il neo fanalino di coda Hull City ringrazia ancora una volta Noble, ma anche il palo, premiato sportivamente come il migliore in campo dai tifosi degli Hammers a fine partita.

CLASSIFICA - Chelsea 43; Manchester City 36; Liverpool 34; Arsenal 34; Tottenham 33; Manchester United 30; Southampton 24; WBA 23; Everton 23; Bournemouth 21; Stoke City 21; Watford 21; West Ham 19; Middlesbrough 18; Leicester City 17; Burnley 17; Crystal Palace 15; Sunderland 14. Swansea 12; Hull City 12