Il tuttofare Keita e l'imprecisione di Diouf - Top&flop di Senegal-Zimbabwe

TOP:

L'approccio del Senegal - Pronti via, in cinque minuti Mané e compagni collezionano due palle gol. Ne passano altri quattro ed arriva il primo gol, proprio dell'esterno del Liverpool. Ancora altri quattro ed ecco il raddoppio di Saivet. Insomma, Aliou Cissé l'ha preparata benissimo e ha motivato a dovere i suoi. E se non è un ottimo approccio questo...

Il tuttofare Keita - Lo si ritrova ovunque: in ripiegamento difensivo a recuperare il pallone, a centrocampo a rifinire, in attacco a concludere. Inesauribile, non lo tiene nessuno e delizia il pubblico con i suoi giochi di prestigio. Dà dimostrazione di essere uno dei giocatori più talentuosi dell'intera competizione, ino di quelli da seguire con più attenzione.

La stella Mané - Chi aveva criticato il Liverpool per i 40 milioni circa spesi in estate è stato per l'ennesima volta smentito. Dopo i nove gol con la maglia Red, eccone altri due in altrettante partite in questa Coppa d'Africa. E' il capocannoniere, ma soprattutto il vero trascinatore di questo Senegal. Imprendibile sulla fascia, forse è lui la vera stella della competizione.

FLOP:

L'imprecisione di Diouf - Premessa: la sua prova non è affatto negativa. Anzi, si è sacrificato, ha combattuto e creato occasioni. Ma il flop sta tutto nella sua mancanza di gol. La colpa è sua e della sua imprecisione. Almeno tre volte è arrivato a tu per tu col portiere ma ha sempre sparato a lato o alto. Alla sua prova, dunque, manca soltanto la gioia personale.

Il piglio dello Zimbabwe - 20-25 minuti di assenza nel primo temp. 20-25 minuti di assenza nella ripresa. Ha cominciato male entrambe le frazioni la Nazionale di Pasuwa, che ha praticamente perso la partita in questo preciso frangente. E' stata un diesel, ci ha messo tempo a carburare e ne ha pagato lo scotto.

L'incapacità di chiudere il match del Senegal - Il 2-0 è un risultato non tranquillissimo perché basta un episodio a rimettere tutto in discussione. Quest'episodio non è avvenuto, per fortuna del Senegal, ma se fosse arrivato avrebbe dovuto prendersela solo coi suoi attaccanti. Perché nella ripresa i Leoni hanno avuto almeno 10 chances per realizzare la rete della sicurezza, sciupandole tutte sistematicamente.