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Insigne e altri in campo in tempi record

Insigne e altri in campo in tempi recordTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 17 marzo 2015, 11:202015
di Chiara Biondini

In una domenica calcistica da incubo per Benitez ed il suo Napoli, uscito dalla trasferta di Verona senza punti e con la pesante doppietta di Toni sul groppone, l'unica buona notizia arriva da Lorenzo Insigne, tornato nella lista dei convocati a soli centoventicinque giorni dall'intervento chirurgico al legamento crociato anteriore.

La convocazione di Insigne dopo solo quattro mesi dall'intervento ha sorpreso tutta l'Italia. Si è parlato di record, di tempi fuori dal comune, qualcuno a Napoli ha addirittura gridato al miracolo e a San Gennaro.

Ovviamente non si tratta di un prodigio mistico ma del risultato di un ottimo lavoro di equipe tra il Prof. Mariani, il chirurgo che l'ha operato, e lo staff medico del Napoli che l'ha saputo consolare, motivare e soprattutto riabilitare. Un binomio vincente non nuovo a risultati del genere, basti pensare a Grava, Lucarelli e Mesto, stesso infortunio, stessa squadra, stessa clinica (Villa Stuart) e soprattutto stessi tempi di recupero, quattro mesi.

Ad avvalorare questa ipotesi ci sono poi tre giocatori che non hanno lo stesso appeal di Insigne ma che, come lo scugnizzo, si sono operati a Villa Stuart a novembre, con la paura di aver concluso in anticipo il campionato. I tre, anzi i quattro, sono stati smentiti, con loro immensa gioia, da tempi di recupero sensazionali, in un weekend che difficilmente dimenticheranno.

Il primo è Antonino Ragusa , attaccante del Vicenza da quattro gol in otto partite di inizio stagione, Ragusa è tornato da ieri a disposizione di Mister Marino per la sfida pareggiata 0-0 con il Catania. Ironia della sorte Ragusa, catanese doc, si era rotto il crociato nella sfida di andata con la squadra allora allenata da Sannino.

Il secondo è Andrea Doninelli , centrocampista del Benevento, che dalla panchina, quattro mesi dopo l'intervento, sabato ha visto tornare alla vittoria i suoi compagni ed oggi è pronto per la volata finale alla conquista della serie B.

L'ultimo è Ronaldo Pompeu da Silva della Pro Vercelli (di proprietà dell'Empoli), il miglior centrocampista della serie B ad inizio stagione, costretto allo stop dalla rottura del legamento crociato. Ha lasciato la squadra a metà classifica e se la ritrova nel pieno della lotta per non retrocedere. Undici partite davanti a se per salvare la Pro Vercelli, prima di tornare all'Empoli che ha già individuato nel brasiliano il perfetto sostituto di Valdifiori.

Recuperare da un crociato in centoventicinque giorni si può. Se due indizi fanno una prova, figuriamoci quattro. E come sempre c'è l'eccezione che conferma la regola: Kevin Strootman, dieci mesi per ricominciare per poi piegarsi di nuovo. Totale un anno e mezzo di stop e due interventi in Olanda. "Italia, paese di santi, poeti e navigatori".. e di chirurghi.

© foto di Federico Berardi/Villa Stuart