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Inter, GL Rossi: "A rapporto dall'Uefa"

Inter, GL Rossi: "A rapporto dall'Uefa"TUTTO mercato WEB
domenica 9 novembre 2014, 09:002014
di Andrea Melli
fonte Gianlucarossi.it

Due giorni fa l'Inter è stata a rapporto dall'Uefa a Nyon in Svizzera per spiegare al Club Financial Control Panel perché negli ultimi tre anni ha speso più di quanto ha incassato.
L'obiettivo, dopo le spiegazioni del CEO Michael Bolingbroke resta quello di evitare il cosiddetto 'warning'.
Il Presidente Uefa Michel Platini aveva annunciato il 25 settembre scorso di aver aperto una procedura a carico di sette club: Basilea, Krasnodar, Liverpool, Monaco, Sporting Lisbona, Roma e Inter per il mancato rispetto delle regole del fair-play finanziario, imputando loro il fatto di aver speso nell'ultimo triennio più di quanto ricavato.
Considerando il pareggio di bilancio come obiettivo, la stima del rosso finale dell'Inter si dovrebbe attestare sui 180 milioni, grazie allo sconto deciso dall'Uefa della cinquantina di milioni che il club nerazzurro ha meritoriamente investito nel suo settore giovanile.
Quella incontrata dall'Inter, che ha presentato i suoi bilanci dell'ultimo triennio, era una commissione inquirente, presieduta dall'italiano Umberto Lago e composta da 6 membri di diverse nazionalità. Toccherà poi alla Commissione giudicante pronunciarsi tra alcuni mesi, presumibilmente tra febbraio e marzo.


Thohir e Bolingbroke hanno illustrato nel dettaglio la strategia del club, evidenziando i traguardi già raggiunti, come la riduzione dei costi, a partire dagli ingaggi scesi da 180 a 69 mlioni di euro in tre anni e quelli da raggiungere, come l'espansione mondiale del marchio attraverso nuovi sponsor e l'ulteriore rafforzamento del settore giovanile, oltre all'ennesimo tentativo di ristrutturazione dello stadio. Il piano quinquennale di Thohir, che aveva già trovato il consenso e il finanziamento di Istituti di Credito Internazionali, è stato apprezzato anche dall'Uefa, che ora studierà le carte e tra qualche tempo richiamerà l'Inter, insieme alle altre società ascoltate, per comunicare la propria decisione. Potrebbe trattarsi di un ammonimento scritto, eventualmente accompagnato da una sanzione che, se accettata, chiuderà di fatto il contenzioso.
La sanzione potrebbe essere una trattenuta sui premi Uefa, la riduzione della rosa per la successiva manifestazione europea o qualche vincolo alle spese per il mercato e non verrà comunque applicata prima della stagione 2015-16. I precedenti per violazione del fair play finanziario non mancano. Finora sono stati 9 i club già puniti dall'Uefa a diverso titolo: su tutti il Paris Saint-Germain ed il Manchester City, entrambi multati di 60 milioni, 40 dei quali recuperabili una volta rientrati nelle regole, insieme alla possibilità di inserire solo 21 giocatori, invece dei 25 previsti, nella lista per le Coppe Europee.