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Inter, GL Rossi: "Due parole, meglio loro"

Inter, GL Rossi: "Due parole, meglio loro"TUTTO mercato WEB
martedì 28 febbraio 2017, 06:292017
di Redazione TMW
fonte Gianlucarossi.it

Due parole: meglio loro. Inter-Roma è finita con la conferma che la squadra giallorossa è ancora più avanti di noi e per di più era in grande serata. Noi invece no. E poi ci si è messo pure il famigerato Tagliavento: c’era un rigore per noi e uno per la Roma. Alla Roma è stato dato, all’Inter no. Ora la Champions è complicata, ma bisogna crederci sempre, perché è finita solo quando è finita. Vediamo ora come si evolve la situazione del Napoli, che almeno teoricamente è ancora nel mirino, ma prima bisognerà riacciuffare Atalanta e Lazio, che per ragioni diverse, continuano a sorprendere in positivo. Giusto discutere qualche scelta di Pioli, ma non la conduzione tecnica nel suo complesso, che resta più che buona. D’altronde al tipico vizio tifoide di esaltarsi ad ogni vittoria e di deprimersi ad ogni sconfitta, proponendo il solito cambio d’allenatore, ormai ci abbiamo fatto il callo. Da quando Stefano Pioli siede in panchina, l’Inter in campionato ha perso con le tre squadre che le sono superiori, Juventus, Napoli e Roma. Francamente non ci vedo nulla di strano. L’unica sconfitta sulla quale possiamo discutere è stata con la Lazio, ma in Coppa Italia, perché in campionato si è vinto.
Intanto dobbiamo prendere atto che Radja Nainggolan, autore di una doppietta e di una prestazione da top player, è oggi nel suo ruolo tra i più incisivi al mondo.

A San Siro la Roma è passata d’autorità, anche perché è stata aiutata sia dall’Inter che ha sprecato occasioni clamorose come quella di Perisic a inizio ripresa, sia dall’arbitro Tagliavento, quello delle manette di Mourinho, che non ha visto quel che hanno visto tutti: il rigore solare su Eder, che avrebbe almeno teoricamente potuto risollevare l’Inter ben prima del gol di Icardi nel finale e la leggera spinta con cui Nainggolan si è liberato di Gagliardini in occasione del raddoppio, sulla quale ha scientemente deciso di non intervenire. Altrove, soprattutto nella giornata di ieri, abbiamo visto ben altra discrezionalità nelle decisioni, ma continuo a pensare che ribadire ogni volta l’inadeguatezza di certi arbitri non faccia che aumentarne la permalosità, con decisioni che poi si ritorcono contro l’Inter. In fondo Nicchi, e Braschi prima di lui, era già mediocre come arbitro e non può non esserlo come dirigente, ma credo che per vincere le partite serva in primo luogo avere la squadra più forte e l’Inter non è più forte di Roma e Napoli e tantomeno della Juventus. Fanno poi spanciare dalle risa quelli che ogni volta notano la presenza del Presidente Federale Tavecchio in tribuna d’onore, come se questa presenza potesse essere a noi favorevole: infatti si è visto!
Radja Nainggolan è stato comunque la vera arma in più della Roma: è già a 9 gol in campionato, cinque di fila nelle ultime quattro e sempre a bersaglio con l’Inter. Quando si è cercato di prenderlo mancavano i soldi, purtroppo. In mattinata aveva anche firmato volentieri una sciarpa nerazzurra, con la battuta quella sciarpa nerazzurra firmata in “Basta che non sia della Juve”. Se si potesse tornare all’assalto sul mercato ci si dovrebbe provare, ma non per quello che ha fatto vedere stavolta.
Giusto discutere anche delle nostre mancanze, prima tra tutte quelle di Joao Mario e Brozovic che Pioli, col senno di poi sbagliando, ha accoppiato in mezzo al campo, ma i due non erano decisamente in serata e la Roma il big-match lo ha vinto in mezzo al campo.
Ultima annotazione di Perisic, subito ammonito per ignoranza del regolamento. Non è l’unico, perché è già successo in Premier League e al nostro Verratti. Sono strapagati e non conoscono le regole del calcio. Tra un allenamento e l’altro, un ripassino sarebbe d’obbligo.