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Inter, GL Rossi: "Ince la scommessa, Lamela il sogno"

Inter, GL Rossi: "Ince la scommessa, Lamela il sogno"TUTTO mercato WEB
sabato 31 maggio 2014, 09:002014
di Redazione TMW.
fonte gianlucarossi.it

Uno degli uomini che Mazzarri vorrebbe fortemente per la sua nuova Inter è Erik Lamela. Sentendo tra i tanti nomi quello del fantasista argentino, un altro Erick, stavolta ha tradito un filo di emozione. Lamela, ceduto dalla Roma al Tottenham per la cifra di 30 milioni di euro, più altri 5 di bonus comunque mai raggiunti, a Londra non si è ambientato e praticamente non ha mai giocato. Solo spiccioli di presenze tra Premier ed Europa League e un solo gol. Insomma, poco e niente. Cercato anche a gennaio con la formula del prestito con diritto di riscatto, che ovviamente non piaceva agli inglesi, ora l'Inter vorrebbe tornare all'attacco proponendo a parziale contropartita Fredy Guarin, che ha già fatto sapere di non volersi trasferire in Germania, dove ha appena rifiutato una trattativa col Wolfsburg, ma potrebbe essere attratto dalla Premier. Quel che però ancora non sappiamo che se Guarin garbi a Mauricio Pochettino, neo-tecnico degli Spurs. Se è chiaro che dopo una stagione così negativa a White Hart Lane Lamela si sia deprezzato è altrettanto chiaro che gli inglesi puntino comunque a recuperare gran parte dei soldi spesi. Insomma trattativa difficile, forse improbabile, ma provare non costa nulla. Intanto è sbarcato a Milano il 22enne Tom Ince. Probabilmente si fosse chiamato Tom Smith nessuno se ne sarebbe accorto, ma l'ala d'attacco inglese che sta valutando la proposta d'ingaggio nerazzurra è figlio d'arte. Figlio di quel Paul Ince che ha giocato per due stagioni nella prima Inter di Moratti. E' una scommessa.

Per puntarvi bastano 155.000 sterline, ovvero poco meno di 190.000 euro, da versare al Blackpool quale premio di formazione stabilito da parametri Uefa. Il ragazzo è in scadenza di contratto, ma interessa anche a qualche club Premier e il Blackpool cedendolo in patria potrebbe certamente spuntare più soldi. Di proposte il giovane Ince ne ha ricevute anche altre, compresa quella dei greci dell'Olympiakos, già rifiutata. E potrebbe sentire il richiamo del sangue un po' nerazzurro. Suo padre fu infatti acquistato da Massimo Moratti dal Manchester United nell'estate '95 per 13 miliardi e mezzo. In due stagioni 54 presenze 10 gol per il governatore, soprannome che si era portato da Manchester e la stima incondizionata di tifosi e compagni. Giocatore vero, di carattere, Paul Ince era uno che non tirava mai indietro la gamba, come forse ricorda Franco Baresi da lui subito intimidito in avvio di un derby. Su pressione della moglie, dopo due stagioni all'Inter Paul preferì rientrare in Inghilterra al Liverpool. La signora, da buona inglese, nonnamava per niente l'Italia e pretese che il piccolo Tom crescesse in Inghilterra. Così non senza rimpianti ci si salutò. Poi Paul ha continuato a giocare, ha fatto l'allenatore e intanto il suo Tom è cresciuto come calciatore fino ad essere convocato dalla Nazionale inglese Under 21. Ora ha la possibilità di diventare il secondo Ince nella storia dell'Inter. Se l'operazione andrà in porto e se Tom saprà tener alto il suo cognome, può darsi che un giorno non si dica più: "Ehi ma quello è il figlio di Paul?" ma magari tocchi a quest'ultimo sentirsi dire "Ma tu sei il padre di Tom?"

© foto di Daniele Buffa/Image Sport