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Inter, GL Rossi: "Luci ed ombre"

Inter, GL Rossi: "Luci ed ombre"TUTTO mercato WEB
martedì 21 ottobre 2014, 06:552014
di Andrea Melli
fonte Gianlucarossi.it

E' finita in assoluto pareggio tra Inter e Napoli a San Siro: due gol, un palo e un punto in classifica a testa.
Due squadre in crisi con due tecnici da tempo sulla graticola. Il Napoli ha più qualità in gente come Higuain Hamsik, Callejon e Mertens, quest'ultimo usato da Benitez col contagocce, l'Inter ci ha messo più il cuore che la testa, giocando soprattutto sui nervi, perché la terza sconfitta consecutiva avrebbe messo alla berlina anche i giocatori, al di là del facile bersaglio in panchina, Walter Mazzarri, fischiato sonoramente ancor prima di sedersi in panchina e perfino espulso da Orsato dopo l'1-1.
L'Inter si è ritrovata due volte ad inseguire e ha risposto alla doppietta di Callejon con Guarin ed Hernanes, apparso finalmente ai livelli della Lazio. Nella buona partita del brasiliano, assai più efficace di Kovacic, ci sono state anche assist, ripartenze e un palo. All'ultimo secondo l'Inter ha sfiorato anche il 3-2 all'ultimo col baby Mbaye. In tribuna Thohir ha sofferto e gioito con Moratti.
L'Inter ha fatto la partita per lunghi tratti, anche se col passare dei minuti i pochi movimenti senza palla le hanno tolto sempre più efficacia. E il posizionamento della difesa sui due gol del Napoli, al di là dell'errore di Vidic, è criminale! Questo pareggio è comunque una ripresina, soprattutto pensando allo scempio visto con il Cagliari e con la Fiorentina. L'interista gli allenatori, i giocatori coi piedi di marmo già li sopporta assai meno di altri, ma nulla lo manda in bestia come vedere la sua squadra piatta, senza stimoli e senza nerbo, com'è accaduto nelle due ultime occasioni.

Almeno ci mettano l'impegno. Poi i nostri troppo spesso mi sembrano come quelli che a scuola si impegnavano, ma proprio non ci arrivavano e questo al di là della qualità dle maestro.
In ogni caso la classifica resta deficitaria, con colpevoli ritardi nei confronti delle rivali più accreditate per l'eventuale terzo posto. Ora non si può più sbagliare.
La nota più dolorosa riguarda purtroppo Nemanja Vidic, l'uomo che doveva dare personalità e ordine alla difesa, aiutando Ranocchia e Juan Jesus a crescere. Un po' per sfortuna, un po' per distrazione l'ex capitano del Manchester United ha purtroppo già inciso negativamente su almeno tre partite: Torino, Palermo e Cagliari. Ho il cuore che sanguina per questo, ma voglio credere che questo orrendo avvio stagionale del serbo venga cancellato al più presto. Chi lo ricorda così anche in Premier dice una fesseria: ci sta che un difensore sbagli, ma non con questa continuità. Per intenderci in Inghilterra Vidic era molto più spesso quello che va a chiudere magistralmente Higuain e Callejon piuttosto che quello trasforma una semplice rimessa laterale in un assist per l'avversario.