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Inter, GL Rossi: "Occasioni perse"

Inter, GL Rossi: "Occasioni perse"TUTTO mercato WEB
martedì 5 maggio 2015, 07:412015
di Redazione TMW
fonte Gianlucarossi.it

Mai come questa volta l’Inter avrebbe potuto ringraziare la Juventus per le sue vittorie su Fiorentina e Sampdoria e la Roma che ha battuto il Genoa per la riapertura delle porte dell’Europa, qualcosa di insperato solo un mese fa. Peccato poi che i nostri col pareggio casalingo col Chievo le abbiano di nuovo socchiuse. La partita col Chievo è già nell’ormai interminabile galleria nelle occasioni stagionali sprecate: una storia cominciata con Inter-Torino e che ha visto l’Inter raggranellare la miseria di 4 punti sui 24 disponibili in otto gare una più importante dell’altra. Inter-Chievo 0-0 è stato il solito film di occasioni sprecate e di errori individuali che nel finale avrebbero potuto costare carissimo all’Inter. Impagabile il momento in cui Ranocchia è andato gambe all’aria nell’inseguire il trottolino Paloschi e Mancini è stato immortalato dalle telecamere in cui efficacissimo: “Ma dove cazzo vai?”
Alla fine nel tabellino, di questo sconsolante 0-0, simile a quello col Cesena, resta un palo di Vicic saltato insieme ad Icardi nel primo tempo e una traversa clivense colpita dall’ex Biraghi.
Se a Udine la squadra non aveva avuto in alcuni effettivi cervello, parole di Mancini, qui a San Siro sicuramente non ha avuto mira. E, diciamocela tutta, se quando gli altri ti danno una mano fermando le concorrenti per l’Europa League, tu non riesci ad approfittarne nemmeno con la partita più agevole, visto che il Chievo è già salvo, evidentemente certi traguardi non fanno per te. O meglio, non li meriti.


Poi, come sempre in questi casi, si fa strada la scuola di pensiero per cui l’Inter in fondo l’Europa non la vorrebbe neppure, per sottrarsi alla sanzione Uefa e per dedicarsi l’anno prossimo solo al campionato. Amenità! In realtà la sanzione Uefa è ancora tutta da valutare e per ora sarà solo un’indicazione di massima sulla quale la stessa Inter potrà obiettare. Inoltre i campionati senza Coppe dell’Inter l’anno scorso e del Milan quest’anno non sono poi stati così memorabili, senza contare che la prospettiva dell’attuale Serie A, senza altri traguardi, non è proprio il massimo per convincere qualche grande giocatore a venire in Italia.
Sia ben chiaro, la classifica per ora non obbliga ancora l’Inter a mettere una croce sull’Europa, ma continuando a gettare al vento occasioni, il proprio destino è ormai in mani altrui. E nelle restanti quattro partite, ora i nerazzurri sono attesi da tre gare di livallo una via l’altra: si comincia a Roma con la Lazio già domenica sera, si prosegue con la Juventus a San Siro il sabato successivo e si finisce con lo scontro diretto con il Genoa a Marassi. Se l’Inter non ci stupisce in positivo, sempre che Torino, Genoa e Sampdoria cedano terreno, l’ultima con l’Empoli a San Siro potrebbe essere solo un’amichevole. Altro che Europa!