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Inter, GL Rossi: "Squadra già in vacanza"

Inter, GL Rossi: "Squadra già in vacanza"TUTTO mercato WEB
martedì 3 maggio 2016, 07:492016
di Redazione TMW
fonte Gianlucarossi.it

Vogliamo pensare male? E allora diciamo che il pareggio della Fiorentina a Verona col Chievo deve aver forse spinto nell'ormai proverbiale approccio sbagliato e nella solita indolenza Mancini e i suoi, forse virtualmente sicuri del quarto posto finale. Perché all'Olimpico si è vista proprio una squadra già mentalmente in vacanza, soprattutto nel primo tempo, davvero incolore, dove hanno dormito perfino Miranda e Perisic, due di solito più reattivi di altri. Nessun risveglio invece da Jovetic: ad oggi una buona ragione per trattenerlo anche l'anno prossimo non c'è.
Resta il fatto che la Lazio, che ha ancora meno obiettivi stagionali dell'Inter, essendo per la prima volta dopo ottime annate fuori da tutto, ha giocato come se qualcosa da conquistare ce l'avesse ancora. Meglio dell'andata a San Siro, considerata la svolta in negativo della stagione interista. Là perlomeno l'Inter aveva lottato, qui invece la sconfitta è stata proprio netta e inappellabile. Dopo la doccia fredda di Klose che in avvio ha tagliato la difesa interista come burro mettendo a sedere Handanovic, la reazione nel primo tempo si è limitata ad un errore di Jovetic liberato da Kondogbia davanti a Marchetti e con una mezza occasione dello stesso Kondogbia, il migliore o, se preferite, il meno spento, vanificata da Gentiletti in recupero. Per il resto Handanovic ha dovuto evitare il 2-0 già prima dell'intervallo in almeno altre due occasioni su Keita e Candreva.
Nella ripresa Mancini si è ulteriormente innervosito giocandosi tutti i cambi offensivi: Biabiany per Medel, Eder per Jovetic e infine Palacio per Nagatomo. Ne fosse entrato uno con la testa giusta! Nemmeno Palacio, protagonista suo malgrado dell'azione laziale che ha chiuso i conti: palla persa, Murillo costretto ad abbattere Keita ed espulso per doppia ammonizione e rigore vincente di Candreva.
Nel finale, Mancini ha accusato nemmeno troppo velatamente la squadra.

Per i tifosi il colpevole è lui che non insegna l'abc ai suoi o, comunque, non li motiva.
Il quarto posto con 12 punti in più dell'anno scorso, dopo ogni sconfitta, pare nulla di fronte al distacco, ormai abissale dal terzo posto, da Roma e Napoli. Una stagione che i numeri illustrano come la migliore dal post-Triplete a questa parte, ma con troppe brutte sconfitte, anche lontano da San Siro.
Al di là del Naviglio, al momento han perso pure l'Europa League. Al di qua sembra lo stesso. In effetti, avendole commentate tutte e due, mi sono divertito molto di più con Milan-Frosinone 3-3 che con Lazio-Inter 2-0.
Insomma questa è di nuovo la settimana del 'via Mancini'. Dopo la scena muta all'Olimpico, giusto così. Sono il primo a non voler ricordare partite come questa e come l'ultimo derby in questa stagione, partite in cui non ho proprio visto nè l'impegno, né l'intelligenza basica che dovrebbe avere chi allena ma, soprattutto, chi gioca in Serie A e veste la maglia dell'Inter. Spero solo che alla prossima ci sia già un altro film, ma è chiaro che siamo alle solite: la squadra che ne gioca una decente e una indecente non è matura. Servono uomini di personalità: si credeva che uno potesse essere Jovetic, si credeva...