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Inter, GL Rossi: "Thohir giá nel mirino"

Inter, GL Rossi: "Thohir giá nel mirino"TUTTO mercato WEB
venerdì 29 maggio 2015, 07:192015
di Redazione TMW
fonte Gianlucarossi.it

Intanto, come non bastassero le difficoltà nel calcio giocato, una nuova bufera ha investito la società Inter. Se voluta o presunta lo capiremo presto.
Il reportage del Corriere della Sera sulla catena di controllo del club nerazzurro ha già ulteriormente agitato l'estate dei tifosi. Rivelare che le quote delle holding di Erick Thohir sono in pegno a una società dagli investitori ignoti con sede in un paradiso fiscale come le Isole Cayman potrebbe scoraggiare gli sponsor, che sono alla base del progetto di rilancio dell'Inter. Qualcuno ci domanda se non ci sia addirittura un disegno per screditare Thohir. I più fantasiosi immaginano che il reportage non sia per nulla dispiaciuto a Moratti e a Tronchetti Provera, che ha affermato che perdurando l'assenza dall'Europa Pirelli potrebbe non rinnovare la sponsorizzazione dopo il 2016. Ma se Moratti e Tronchetti si sono già stufati di Thohir, perché non si ricomprano l'Inter? Strano comunque che Rcs, dopo aver presentato solo poco tempo fa Erik Thohir come il piccolo grande uomo venuto dall'Oriente per rilanciare il calcio italiano e dopo averlo invitato in pompa magna in via Solferino, raccontandogli persino le difficoltà economiche del gruppo per restare nella prestigiosa sede nel centro di Milano, manco dovesse occuparsene lui, oggi lo presenti in modo assai meno onorevole. E chissà se non abbia pesato anche la scelta di Thohir di Infront Italy al posto di Rcs Sport per sviluppare l'area sponsorship e l'offerta legata alla corporale hospitality di San Siro.

Tornando alla questione su chi stia dietro Thohir e dove siano i suoi soldi, c'è chi ha spiegato che nella finanza globale è consuetudine degli uomini d'affari operanti su scala internazionale come Thohir trovare sponde in paradisi fiscali che garantiscono, in modo assolutamente legale, di minimizzare le tasse. La riprova starebbe nel fatto che questa pratica è in uso nella famiglia Thohir fin dal 1993. I tifosi però sono comunque preoccupati per il prestito di Thohir all'Inter con l'interesse all'8%, ma potrebbe trattarsi di un prestito 'rollover', che in base all'intesa con Moratti, potrebbe consentire all'Inter di tenere in cassa la quota d'interesse per convertirla poi in azioni, con ulteriore variazione delle proporzioni tra i due soci. In tal caso Thohir non lucrerebbe sul club, ma lo capitalizzerebbe aumentando la sua quota. Certo, che agli occhi di chi non s'intende di alta finanza ed è rimasto al mecenatismo tutto milanese di Moratti e di Berlusconi, la complessa architettura finanziaria su cui poggia il club dall'arrivo di Thohir è del tutto inedita. Eppure in Premier League oltre il 42% del capitale calcistico è in società offshore tra Isole Cayman, Isole Vergini Americane e Bahamas. Ma qui, forse, siamo ancora troppo vicini alla gestione padronale delle squadre di calcio.