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Inter, GL Rossi: "Vincere fa sempre bene. Balotelli non convince i tifosi"

Inter, GL Rossi: "Vincere fa sempre bene. Balotelli non convince i tifosi"TUTTO mercato WEB
mercoledì 17 dicembre 2014, 06:562014
di Redazione TMW
fonte Gianlucarossi.it

Non vinceva dal 19 ottobre l'Inter, 47 giorni e 5 partite. E' tornata a farlo a Verona col Chievo con i gol di Kovacic e Ranocchia, ma con la solita partita fatta di alti e bassi, facilitata poi nel finale dall'esagerata espulsione di Botta da parte di Massa. Se non altro la classifica è apparentemente migliorata, ma per un ritorno dell'Inter nel gruppone di chi l'Europa può almeno permettersi di sognarla occorrono i tre punti con la Lazio a San Siro nell'ultima partita del 2015. Mancini continua ad avere buone sensazioni e fidarsi di lui, ancor prima di questa squadra, al punto in cui siamo arrivati, è un must. Un po' meglio del solito dietro con Ranocchia che se solo riuscisse ad essere puntuale in chiusura come lo è a volte davanti in certe situazioni, l'intera squadra ne gioverebbe. Bene Kovacic, al quale però si chiede di essere decisivo anche nelle gare di cartello nel prossimo anno. Finalmente più al servizio del collettivo Icardi. Complessivamente male invece Guarin, pronto all'ennesimo chiacchiericcio di mercato.

E' comunque sempre difficile parlare dei singoli in una squadra che solo a tratti riesce ad essere tale. Vincere però aiuta a vincere, come ama ripetere il Mancio, e adesso, fermata l'emorragia di punti, bisogna uscire dalla dalla convalescenza. Alla 15ª giornata a l'Inter resta francamente al di sotto delle attese, sei scalini sotto il terzo posto, quattro sotto l'ultimo posto utile per l'Europa League. Mancini, al suo primo successo in campionato della sua seconda vita interista, sa bene che per un deciso cambio di marcia serve un mercato invernale azzeccato e a proposito di consigli per gli acquisti il nome di Balotelli non incontra il favore della stragrande maggioranza dei tifosi, Curva Nord compresa.
Ancor prima di capire se ci siano i margini per una simile operazione di mercato, ovviamente in prestito per qualche mese, occorre pensarci bene per evitare l'ennesimo scollamento tra tifoseria e nuova proprietà. Nessuno discute che nella mediocrità del momento, uno che calcia in porta come Balotelli all'Inter non esiste, ma anche in un'epoca di calcio-marketing a tutto spiano, sarebbe utile accantonare a prescindere chi ha offeso la maglia nerazzurra il 20 aprile di quattro anni fa, dopo la mitologica Inter-Barcellona 3-1. Forse, solo se Mancini facesse pubblicamente da garante del calciatore meno cresciuto della storia recente, un'operazione come questa potrebbe essere digerita dal popolo interista.
Intanto nel sorteggio per i sedicesimi di Europa League: l'avversario dell'Inter sarà il Celtic Glasgow, ma questa è un'altra storia.