Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Inter: le accuse a Mazzarri

Inter: le accuse a MazzarriTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 4 febbraio 2014, 08:142014
di Redazione TMW.
fonte Marco Signorelli per qsvs.it

La lista dei responsabili della sconfitta contro la Juve è lunga, qualcuno era in campo, qualcuno davanti a un televisore, qualcun altro in panchina. Quanto a questi ultimi il riferimento non è tanto a chi è stato escluso dalla formazione titolare, quanto a chi le decisioni le prende.
E' un dato oggettivo che tornare da Torino con almeno un punto non è facile per nessuno, tant'è che in questo campionato i bianconeri in casa propria hanno sempre vinto, rifilando tre gol anche a squadre più ambiziose come Roma, Napoli e Milan. Questo non basta però a salvare Mazzarri dalle critiche.
Anzitutto è inspiegabile l'involuzione del gioco dei nerazzurri, che nei primi mesi della stagione sembravano motivati e ben organizzati, mentre oggi la sensazione è che a regnare sia l'improvvisazione, se non il caos.

La qualità della rosa non sarà eccelsa, ma forse neanche così scadente da giustificare la metamorfosi. I nuovi arrivi Hernanes e D'Ambrosio in questo senso potranno aiutare.
Mazzarri a fine partita ha sottolineato gli errori dei singoli, ma non ha accennato a proprie eventuali responsabilità. Qualcuno ad esempio gli imputa una rigidità tattica eccessiva, che lo porta a proporre sempre lo stesso sistema di gioco, anche se i numeri suggeriscono un cambiamento. Dubbi anche sulla gestione dell'organico, non convince ad esempio la non convocazione di Guarin, definito poco concentrato (mentre dall'altra parte Vucinic è sembrato meno turbato), e neppure la scelta di rinunciare a un secondo attaccante, o di preferire sempre un Milito fisicamente in difficoltà a un Icardi finalmente guarito.