Inter, ora è crisi

Primo obiettivo sfumato, Inter che lascia per strada il passaggio ai quarti di Coppa, e anche la zona Champions, ad una giornata dalla chiusura del girone di andata, e lontana otto punti. I tifosi iniziano a perdere la pazienza e di Mazzarri che dire? Chiamato da Moratti con l'intenzione di non ripetere la stagione di Stramaccioni in cinque mesi ha già delapidato buona parte delle aspettative, questa Inter non è più la squadra che, dal presidente ai tifosi, tutti speravano di veder tornare a recitare un ruolo importante.

Mazzarri è un buon allenatore, un perfezionista che ama pianificare, nelle sue precedenti panchine aveva dato dimostrazione delle sue capacità, ma in questa Inter anche lui finisce per non sembrare allenatore all'altezza del compito affidatogli, pesano i quattro punti in meno rispetto al suo predecessore, e in un Inter che naviga a vista anche il suo tecnico da l'impressione di essere molto nervoso, consapevole di essere finito inevitabilmente sotto osservazione, al momento il progetto tecnico Mazzarri sembra vacillare, in campo di spettacolo, se ne è visto ben poco. Adesso tutte le scusanti che il mister si ritrova a fornire al termine di ogni sconfitta iniziano a non essere più accettabili, squadra e risultati aprono ad inquietanti dubbi, sconfitte contro squadre quasi in crisi come Lazio e Udinese non danno scampo, ha voglia Mazzarri di chiedere pazienza ai tifosi, ma la sensazione è che al tecnico toscano sembra essere sfuggito un pò tutto di mano, inutile nascondere che ama lavorare con giocatori navigati e con esperienza, forse è ancora prematuro definirlo un flop, le prossime tre partite di campionato potrebbero cambiare lo scenario ma del top player di inizio stagione Walter Mazzarri al momento si è visto ben poco.