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Iori: “Nel Torino la differenza la fa sempre solo uno: Belotti”

Iori: “Nel Torino la differenza la fa sempre solo uno: Belotti” TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
giovedì 20 aprile 2017, 10:002017
di Elena Rossin
fonte Torinogranata.it

Manuel Iori è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Iori ha indossato la maglia del Chievo dal 2009 al 2010 e quella granata dal 2011 al 2012 e attualmente gioca nel Cittadella. Con lui abbiamo parlato della sfida di domenica fra le sue ex squadre.
Che spunti può dare la gara fra Chievo e Torino, squadre che sono nella parte centrale della classifica?
“Non avendo nessuna delle due formazioni problemi di classifica sarà una partita giocata a viso aperto senza tanti tatticismi. Il Chievo arriva da una brutta sconfitta e vorrà rifarsi da questo passo falso a Cagliari e il Torino ha anche lui da rifarsi del pareggio con il Crotone, dove ha lasciato punti per strada pur avendo dominato la partita”.
Maran e Mihajlovic hanno problemi a causa degli infortuni. Per Meggiorini la stagione si è già conclusa e Gamberini e Sardo non saranno a disposizione, mentre si cerca di recuperare Inglese, Frey, Cacciatore, Rigoni e Gobbi. Il Torino in difesa non avrà Castan, Carlão, Ajeti e Molinaro. Questo potrà incidere sul modo di giocare delle due squadre?
“Ma no, proprio per il fatto che non ci sono grossi problemi di classifica, magari ci sarà l’opportunità di vedere all’opera calciatori che in altre circostanze non avrebbero avuto l’opportunità di giocare. Quindi le tante assenze, da una parte e dall’altra, porteranno gli allenatori a fare scelte diverse, però, penso che sarà una partita dove entrambe le squadre giocheranno per conquistare l’intera posta in palio, anche perché non hanno nulla da perdere”.
Mihajlovic nell’ultimo periodo sta provando moduli diversi da 4-3-3, il 4-2-3-1 e il 4-3-1-2, per sfruttare al meglio le caratteristiche di Ljajic anche in ottica futura. Questi esperimenti potranno dare frutti a medio-lungo termine?
“Possono essere utili per vedere agire in una posizione differente alcuni giocatori in previsione della prossima stagione.

E’ chiaro che un calciatore come Ljajic messo dietro la o le punte può fare la differenza, anche se fino a poco tempo fa era abituato a giocare più largo e a ricever e palla sui piedi. Per tutto questo penso sia il motivo di provare anche qualche altra soluzione, anche se nel Torino la differenza la fa sempre solo uno: Belotti. Con Andrea non c’è bisogno di fare esperimenti perché è una certezza”.
Belotti sta lottando per diventare il capocannoniere della serie A, riuscirà a battere l’agguerrita concorrenza?
“Credo e spero che Belotti riesca a rimanere davanti a tutti perché sta disputando un campionato straordinario e perché ce l’ho al fantacalcio e avendo puntato su di lui ho bisogno che segni ancora. A parte la battuta sul fantacalcio, spero che conquisti il titolo di miglior marcatore perché è italiano, è giovane e sta facendo qualche cosa di straordinario”.
E’ stupito della posizione in classifica del Torino? Mentre ritiene che il Chievo abbia fatto un campionato in linea con le aspettative?
“Il Chievo ha disputato un campionato anche un pochino sopra le aspettative, nel senso che se lasciamo stare le ultime due-tre settimane prima aveva fatto benissimo iniziando bene la stagione e vincendo anche partite con squadre di livello superiore, quindi, si può dire che il Chievo abbia fatto un campionato ottimo finora. Il Torino, invece secondo me, aveva l’opportunità di fare qualche cosa in più e a causa di qualche disattenzione in partite dove ha lasciato punti per strada per errori individuali o disattenzioni nel finale ha regalato punti, se non fosse accaduto avrebbe potuto lottare fino alla fine per qualche cosa d’importante”.
I tanti gol subiti e l’andamento in trasferta hanno portato finora solo quattordici punti al Torino. La gara con il Chievo proprio perché sarà in trasferta dovrà dare delle risposte?
“Sicuramente il Torino ci proverà. Quando si va a giocare fuori casa non si pensa di poter vincere tutte le partite, ma se il dato che emerge è di quatto ridi punti qualche cosa vuole dire, ma sono convinto che i granata andranno a Verona per conquistare l’intero bottino”.
Un’ultima cosa, con il Cittadella siete in corsa per tornare in serie A, siete soddisfatti?
“Ci proviamo, a parte l’ultimo turno dove abbiamo perso con l’Hellas Verona stiamo facendo un ottimo campionato e ci proveremo fino all’ultimo a rimanere dei play off per poi giocarci l’opportunità di provare a fare qualche cosa di straordinario, anche per la piazza”.