Juve, approvato il progetto di bilancio del 30 giugno: trend in miglioramento
Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A., riunitosi oggi a Torino sotto la Presidenza di Andrea Agnelli, ha approvato il progetto di bilancio per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2014, pur consuntivando una perdita di 6.7 milioni (che sarà coperta mediante l'utilizzo di riserve disponibili). Si conferma così il trend di netto miglioramento dell'andamento economico rispetto alla perdita di 15,9 milioni dell'esercizio precedente. Il progetto in questione sarà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, convocata per il 24 ottobre 2014 alle ore 10.30, in unica convocazione presso lo Juventus Stadium. Questo il resto del comunicato presente sul sito ufficiale bianconero:
"Confermando il trend di netto miglioramento dell'andamento economico, l'esercizio 2013/2014 si è chiuso con una perdita di 6,7 milioni, inferiore di 9,2 milioni rispetto alla perdita di 15,9 milioni dell'esercizio precedente. Tale variazione positiva deriva da un incremento dei ricavi per 32 milioni (+11,3% rispetto all'esercizio precedente), di cui 25 milioni per maggiori proventi dalla gestione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori, parzialmente compensato da un aumento del costo del personale tesserato di 18,9 milioni (+12,7% rispetto all'esercizio 2012/2013), nonché da altre variazioni nette negative per 3,9 milioni. Queste ultime includono principalmente maggiori accantonamenti ( 0,5 milioni), maggiori imposte sul reddito ( 1,8 milioni), maggiori oneri finanziari netti ( 1,6 milioni), maggiori altri costi operativi ( 0,6 milioni), parzialmente compensati da minori ammortamenti e svalutazioni dei diritti calciatori ( 0,6 milioni). Il progressivo miglioramento dei risultati economici è ancor più evidente a livello del risultato operativo che è passato da una perdita di 3,8 milioni ad un utile di 8,9 milioni ( +12,7 milioni).
Analogamente si è mosso il risultato ante imposte, passato da una perdita di 10,9 milioni all'utile di 0,1 milioni dell'esercizio 2013/2014 ( +11 milioni). È da notare il pesante effetto negativo dell'IRAP ( 7,2 milioni nell'esercizio 2013/2014 ed 5,9 milioni nell'esercizio precedente) che penalizza fortemente le imprese con alti costi del personale (indeducibili ai fini di tale imposta), dando origine ad un prelievo fiscale non correlato all'effettivo andamento economico complessivo delle imprese stesse. Nel caso dell'esercizio in esame, chiusosi con un utile ante imposte di 0,1 milioni, l'IRAP ha addirittura determinato la perdita a livello di risultato netto.
Il patrimonio netto al 30 giugno 2014 è pari a 42,6 milioni, in diminuzione rispetto al saldo di 48,6 milioni del 30 giugno 2013, per effetto della perdita dell'esercizio ( -6,7 milioni) e di altre variazioni nette ( +0,7 milioni).
Al 30 giugno 2014 l'indebitamento finanziario netto ammonta a 206 milioni ed evidenzia un incremento di 45,7 milioni rispetto al dato di 160,3 milioni del 30 giugno 2013. Tale incremento è stato determinato dagli esborsi legati alle Campagne Trasferimenti ( -46,1 milioni netti), dagli anticipi versati alla Città di Torino e a vari fornitori in relazione al Progetto Continassa ( -5,5 milioni), dagli investimenti in altre immobilizzazioni ( -6,7 milioni), dai flussi dell'attività di finanziamento ( -7,5 milioni), parzialmente compensati dai flussi positivi dalla gestione operativa ( +20,1 milioni).
Al 30 giugno 2014 la Società dispone di linee di credito revocabili per 309,8 milioni, utilizzate per complessivi 186,3 milioni, di cui 35,8 milioni per fideiussioni rilasciate a favore di terzi, 106,3 milioni per scoperti di cassa e 44,2 milioni per anticipazioni su contratti e crediti commerciali".