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Juve, Giovinco: "Da piccolo ero milanista"

Juve, Giovinco: "Da piccolo ero milanista" TUTTO mercato WEB
giovedì 19 marzo 2009, 20:582009
di Stefano Sica

"Non sono nato juventino: simpatizzavo per il Milan, anche perché in quegli anni, dall'87 al '92, andava di moda il Milan perchè vinceva tanto. Poi, trascorrendo 14 anni alla Juve, sono diventato juventino". Sebastian Giovinco ha fatto l'intera gavetta nella società bianconera e, ancora oggi, rappresenta il futuro più prospero del club. "Ho iniziato dai pulcini fino ad arrivare alla prima squadra - continua il fantasista -. Di me si è sempre parlato come di un ragazzo in gamba ma fisicamente non pronto per arrivare a certi livelli. Quindi, ho dovuto fare un doppio sacrificio per arrivare dove sono arrivato adesso. E' vero che sono troppo basso, ma non così leggero, anche se me lo dicono: peso 65 chili. Un consiglio ai giovani? Io sono ancora come loro: ci sono solo tre anni di differenza. Bisogna fare tanti sacrifici, credere nelle proprie capacità e andare in campo senza pensare a niente. La Juve non punta solo su di me, ma anche su De Ceglie e Marchisio. L'unica cosa è che possono capitare momenti difficili.

Però, siamo ragazzi intelligenti e bravi a sopportare questo tipo di pressione. Balotelli? Ha ancora molto da migliorare, non tanto nel modo di giocare ma, secondo me, a livello caratteriale. Se impara quello, diventerà un grande campione. Ricordi della Primavera? In due anni ci siamo giocati campionato, Coppa Italia e Supercoppa. Penso che la squadra più forte in quegli anni era l'Inter. Ho esordito in B contro il Bologna con un assist, adesso ho fatto una delle migliori partite con la Juventus sempre con il Bologna facendo gol. Mi porta bene. Se potrei andare via? Fino ad ora, ho portato solo la maglia della Juve, con un anno in prestito all'Empoli. Penso di no".